Carife. Modonesi ha incontrato Amici e Azzerati: “Si faccia luce, e dopo la sentenza su Tercas, la Ue si assuma finalmente la responsabilità”
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Da: Aldo Modonesi, candidato sindaco di Ferrara
Fino a questa mattina avrei voluto chiedere al Ministro Tria di rendere conto del silenzio tenuto sul decreto ristori. Ma dopo la sentenza su Tercas penso di dover rivolgere la mia indignazione all’UE.
Oggi ci hanno detto che la soluzione ipotizzata inizialmente per Carife, ovvero l’intervento del FITD era assolutamente legittima. La commissione europea, invece, a fine 2015 bloccò il Governo perché quell’intervento dicevano che equivaleva a un aiuto di Stato, vietato dalle norme europee.
Errore o malafede, non sta a me deciderlo, ma da quello stop sono dipesi danni pesanti come quelli di un terremoto su Ferrara, centinaia di piccoli risparmiatori e la nostra economia.
Nei giorni scorsi ho avuto modo di incontrare sia gli Amici di Carife, sia gli Azzerati. Ci tengo a ringraziare entrambi i gruppi della disponibilità e della franchezza. Penso sia innegabile che quello che vogliamo tutti sia fare luce su una vicenda tanto pesante e complessa. Mi auguro che la campagna delle amministrative non la voglia fare nessuno sulla pelle di ex azionisti e obbligazionisti. Sono già stati sufficientemente tirati da una parte o dall’altra: a volte per fini elettorali, altre anche solo per scattare qualche foto di rito. Ma ancora non hanno ricevuto risposte.
E ce n’è bisogno: di risposte, di chi si assuma delle responsabilità e di chi risarcisca questa città.
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