“Cappellacci di zucca ferraresi”: buona la prima. La pubblica audizione mette tutti d’accordo
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da: ufficio stampa Cciaa Ferrara
C’era molta attesa (si è conclusa con un applauso generale) per l’esito della riunione di “pubblico accertamento” (la nona dopo quelle relative all’aglio di Voghiera, all’asparago verde di Altedo, alla coppia ferrarese, al melone mantovano, alla pera dell’Emilia-Romagna, alla pesca e nettarina di Romagna, al riso del Delta del Po, al vino del Bosco Eliceo e alla salama da sugo) per la proposta di Indicazione Geografica Protetta (IGP) – ovvero il marchio che tutela l’area di produzione – dei “Cappellacci di zucca ferraresi”. L’audizione si è svolta ieri mattina (giovedì 27 novembre) nella sede della Camera di commercio di Ferrara.
Ministero delle Politiche Agricole e Regione Emilia-Romagna hanno letto per filo e per segno il disciplinare di produzione, che ha trovato tra gli imprenditori presenti la totale condivisione.
A darne notizia una orgogliosa Camera di Commercio, convinta che le produzioni tipiche, se lette come simboli locali di storia, tradizioni e costumi, diventano straordinaria fonte di attrazione turistica. Il prossimo passaggio dell’iter voluto dall’Unione Europea, la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
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