Capolavori inediti dei Macchiaioli in mostra al Chiostro del Bramante
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Appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati d’arte. La mostra “I Macchiaioli. Le collezioni svelate” apre al Chiostro del Bramante di Roma dal 16 marzo al 4 settembre e ha il pregio di presentare al pubblico per la prima volta importanti dipinti dei Macchiaioli, collocandoli nel contesto delle antiche collezioni che in origine li ospitarono. Le opere che appartenevano a grandi collezioni del passato – come quella di Cristiano Banti, Diego Martelli, Rinaldo Carnielo, Edoardo Bruno, Gustavo Sforni, Mario Galli, Enrico Checcucci, Camillo Giussani, Mario Borgiotti – oggi sono confluite per lo più in collezioni private e rappresentano un nucleo inedito del più importante movimento pittorico italiano del XIX secolo.
In mostra oltre 110 opere che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori. In un percorso di 9 sezioni – ciascuna intitolata alla collezione di provenienza, si potranno ammirare opere quali Il “Ponte vecchio a Firenze” (1879) di Telemaco Signorini, fortunosamente recuperato da Borgiotti sul mercato inglese: un capolavoro non più visto da decenni, “Il giubbetto rosso” (1895 ca.) di Federico Zandomeneghi, “Marcatura dei cavalli in Maremma “(1887) e “Ciociara (Ritratto di Amalia Nollemberg)” di Giovanni Fattori, “Place de la Concorde” e “Campo di neve” di Giuseppe De Nittis, accanto al “Ritratto della figlia Alaide” (1875 circa) di Cristiano Banti, “Cucitrici di camicie rosse” (1863) di Odoardo Borrani, “Sforni in veranda che legge” (1913) e il “Ritratto della moglie Isa” (1902) di Oscar Ghiglia. In mostra dunque anche opere a cavallo tra Ottocento e Novecento che raccontano come le conquiste formali e concettuali dei Macchiaioli furono recepite e sviluppate dalle successive generazioni di pittori.
Con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma, la mostra I Macchiaioli curata da Francesca Dini è prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del Bramante e Arthemisia Group. La mostra vede come sponsor Generali Italia. L’evento è consigliato da Sky Arte HD. Il catalogo è edito da Skira.
Breve nota sul Chiostro del Bramante
Il Chiostro del Bramante è uno straordinario esempio di architettura rinascimentale. È opera di Donato Bramante (1444-1515) che, trasferitosi da Milano a Roma dopo la caduta di Ludovico il Moro, diventerà qui primo architetto di Papa Giulio II e sarà grande rivale di Michelangelo. Fa parte del complesso che comprende anche l’attigua Chiesa di Santa Maria della Pace in cui si trovano le famose Sibille di Raffaello.
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Sara Cambioli
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