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Capitan in Dosso Summo 2016

Articolo pubblicato il 12 Maggio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Organizzatori

Grande festa giovedì 11 maggio per gli studenti del liceo Dosso Dossi, sezione A, architettura, anno 1966. Ritrovo e pranzo alla trattoria “Il giardino segreto” di Cocomaro di Cona. Ragazze e ragazzi che in quegli energici e cosmopoliti anni sessanta avevano pensato a un loro futuro professionale nell’arte, si sono rivisti.
Sono arrivati da Ferrara, ma anche da Ravenna, Rovigo e perfino da Trieste. Tutti d’accordo: quelli del Dosso furono anni altamente formativi, ma poi ad ognuno la sua strada. Chi ha continuato con studi professionali architettonici, chi ha fatto il professore di disegno e di storia dell’arte, chi è passato ai temi sociali rapito dalla passione civica e dai moti sessantotteschi e via così…
Ricordi di una scuola magnifica che seppe aprire a giovani curiosi la bellezza raffinata della tardo ricostruzione post bellica, e che poi con i suoi maturati seppe arricchire la città dando energie all’architettura, ma anche a cinema, teatro, scrittura, grafica…
A fine pranzo sono stati portati i saluti ufficiali della professoressa Laura Cussolotto, vice preside che non ha potuto essere presente e sono stati giustificati i pochi assenti. Infine è stata assegnata la targa al più meritevole per competenza professionale, attaccamento alla scuola, volontà di non rinunciare alla cultura della bellezza, praticandola, insegnandola. E al talento!
È stata assegnata, con tanto di decreto ufficiale, la targa di capitan in Dosso Summo 1966 al professor Alfredo Croci, già titolare dell’omonimo studio grafico, già presidente del Consiglio d’Istituto del liceo Dosso Dossi dove tenne anche lezioni di informatica delle costruzioni.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani