Cannabis Terapeutica ultimo appello, incontro pubblico a Ferrara il 27 novembre per chiedere una normativa chiara e la garanzia di continuità terapeutica per i pazienti
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Da La Società della Ragione Onlus
La Camera ha recentemente approvato una, pur timida, messa a regime della regolamentazione nazionale sulla cannabis terapeutica. La Società della Ragione, insieme ad altre associazioni, da anni è impegnata perché si cessi l’ostracismo antiscientifico contro la pianta, si faccia ricerca sulle proprietà terapeutica della cannabis e si riconosca il diritto a curarsi con essa. Per questo organizza a Ferrara una iniziativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei rappresentanti dei cittadini con l’obbiettivo che il Senato approvi le norme in questo scorcio di legislatura.
Nonostante infatti l’inserimento di alcune delle norme approvate dalla Camera del Decreto Fiscale, in via di approvazione definitiva in questi giorni, sono molte le previsioni che potrebbero rendere più chiara e uniforme la normativa su tutto il territorio nazionale, a partire dal riconoscimento ad essere curati con la cannabis. Inoltre rimane purtroppo da molti mesi un’emergenza non risolta la scarsità di cannabis ad uso medico, da aprile disponibile a singhiozzo nelle poche farmacie italiane che la trattano. Una situazione quella dell’approvvigionamento che, fra l’insufficiente produzione dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e i vincoli sulle importazioni dall’estero, sta mettendo a rischio la continuità terapeutica per le migliaia di pazienti italiani.
L’iniziativa si terrà lunedì 27 novembre alle ore 17 presso la Sala dell’Arengo del Palazzo municipale, Piazza Municipale 2 a Ferrara.
All’incontro parteciperanno Elisabetta Biavati, paziente, Fabrizio Pedrabissi, medico terapista del dolore e Paolo Mantovani, farmacista. Introduce e coordina Leonardo Fiorentini, direttore di Fuoriluogo. Le conclusioni sono affidate a Ilaria Baraldi, la Società della Ragione. Sono stati invitati i Senatori eletti nel collegio e le forze politiche.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani