Da: Ufficio Stampa Canile
Canile: l’amministrazione si fermi un attimo. I consiglieri comunali Bertolasi e Fiorentini chiedono dialogo e trasparenza.
“Canile: l’Amministrazione si fermi un attimo”. Chiedono di riflettere meglio sulla questione Canile e bando di affidamento i consiglieri comunali Davide Bertolasi (PD) e Leonardo Fiorentini (indipendente SI) rivolgendosi ad Assessora e Amministrazione per provare ad evitare “salti nel buio”. “Da un lato – dichiarano in una nota congiunta i due consiglieri – dobbiamo impedire sofferenze ai cani (sui quali pende il rischio del trasferimento), dall’altro garantire di mantenere una gestione che permetta agli ospiti della struttura comunale una vita dignitosa rispettando i diritti degli animali. In assenza di un’associazione locale del volontariato disponibile a farsi carico degli ulteriori costi evidenziati in questi anni, si rischia di aprire la strada a soggetti privati interessati più al lucro che ai diritti dei cani ospiti della struttura.”
“E’ necessario – continuano i consiglieri -un percorso di dialogo con gli attuali gestori (l’associazione AVEDEV) per capire meglio la struttura dei costi dell’attuale gestione, di come eventualmente migliorarla per renderla sostenibile e se necessario per capire come trovare nuove risorse pubbliche. Va convocata la consulta delle associazioni animaliste dopo questo confronto e comunque prima della pubblicazione deI bando in un’ottica di trasparenza. Un bando che se necessario dovrà garantire, a chiunque se lo aggiudichi, le risorse necessarie a mantenere la buona qualità di vita degli animali da un lato ed il rispetto dei diritti dei lavoratori dall’altro.”
“Quando abbiamo presentato l’emendamento – ricordano Bertolasi e Fiorentini – che ha garantito nuove risorse al canile (votato da PD e Sinistra Italiana, val la pena di ricordare ancora una volta) eravamo ben consci che a quelle risorse sarebbero dovuto aggiungersene almeno altrettante a carico del gestore, che del resto non ha mai lesinato impegno per raccogliere fondi a sostegno dell’attività del canile e per questo va ringraziato ancora una volta. E’ anche comprensibile che dopo molti anni di crisi (anche delle donazioni), si faccia fatica a reggere il passo. L’amministrazione non può far finta di niente e andare avanti a occhi chiusi rischiando di buttare all’aria oltre 30 anni di virtuosa gestione del canile comunale.”
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