Candidato consigliere Daniele Nardone (Insieme!) in merito al Polo chimico di Ferrara
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Da: Informazioni Aldo Sindaco
Dove prima c’erano realtà da 35/40 lavoratori, oggi c’è una multinazionale che ha investito su Ferrara e ha portato a 110 il numero dei propri dipendenti. Io sono uno di questi e riconosco alle ultime amministrazioni comunali di aver permesso che delle aziende sane potessero prosperare e crescere. E insieme a loro, chi ci lavora.
Il polo chimico va conosciuto e capito. In molti pensano di poter dire che dovrebbe diventare qualcosa di completamente diverso, o che Ferrara potrebbe farne a meno. Ma non è così. E per il futuro immagino che debbano essere numerose le iniziative che permettano ai cittadini di conoscere meglio questa realtà, di vedere cosa ha rappresentato e cosa rappresenta per Ferrara e per la chimica a livello nazionale e internazionale. L’attenzione alla sicurezza e all’ambiente sono massimi ed è opportuno che si sappia.
Il futuro del polo chimico passa dal sostegno delle amministrazioni e dalla capacità e le competenze di chi le guida e ne fa parte per sedere al tavolo con le multinazionali. E creiamo sinergie tra gli stabilimenti dentro l’area per favorire economie e vantaggi. Abbattiamo il muro che separa il polo chimico dall’area industriale ex Solvay, virtualmente o fisicamente: colleghiamo le due aree dal punto di vista dei servizi, delle utenze (estensione della Riu), della gestione delle portinerie per fare un vero grande polo industriale. In continuità con quanto fatto dalle ultime amministrazioni creiamo tutte le condizioni perché Ferrara attragga nuovi e importanti investimenti e le condizioni di chi vi è già insediato siano ottimali per lavorare con solidità ed espandersi.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani