Campeggi e villaggi turistici pronti a ripartire. presentate alla regione le procedure di sicurezza per emergenza Covid 19
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Da: Ufficio Stampa
Le Associazioni dei gestori dei campeggi e villaggi turistici della Regione Emilia– Romagna, ASSOCAMPING–CONFESERCENTI e FAITA–CONFCOMMERCIO hanno predisposto e presentato alla Regione, le procedure di sicurezza da adottare nelle proprie strutture ricettive per la gestione e l’accoglienza degli ospiti, chiedendo di conoscere al più presto la data per la loro riapertura.
“Intendiamo aprire i campeggi e i villaggi turistici con tutti gli accorgimenti gestionali, organizzativi e strutturali che rendano sicuri il lavoro dei nostri collaboratori e la permanenza dei nostri ospiti. Le misure proposte interpretano al meglio le esigenze e le richieste di sicurezza che saranno fondamentali per affrontare la fase 2” dichiarano i due presidenti Monica Saielli di Assocamping e Franco Vitali di Faita.
“I campeggi e i villaggi turistici sono tipicamente caratterizzati da grandi spazi, aperti e chiusi, individuali e collettivi, e da un elevato rapporto ospite/mq disponibili (almeno 30 mq. per ospite e 120 mq. per ogni nucleo familiare o equipaggio formato da 4 persone). Con le opportune implementazioni organizzative e la formazione specifica degli addetti – continuano i due presidenti – è possibile gestire la struttura facendo rispettare le misure di distanziamento, evitando ogni assembramento e realizzando l’equilibrio necessario per garantire l’erogazione del servizio in condizioni di sicurezza e sostenibilità̀, senza snaturarne le caratteristiche, contemperando le esigenze di una accurata accoglienza con quelle della tutela della salute, nostra e degli ospiti ”.
“La pulizia, da sempre, è una priorità assoluta nelle nostre strutture; porteremo gli standard di igiene ai massimi livelli, implementando i turni di pulizia, disinfezione e sanificazione di tutti gli ambienti, sia comuni (servizi igienici e docce) che privati (bungalow e casemobili). Le modalità di arrivo, di ingresso e di partenza della struttura saranno rese il più possibile in modalità smart, incentivando le operazioni da remoto per il check in ed il check out. Anche le attività di svago e di animazione saranno riorganizzate e previste in piccoli gruppi, con spazi ed orari in modo da permettere il distanziamento. Nei ristoranti, nei bar e nei negozi interni, comprese le lavanderie, saranno applicate le misure di distanziamento disposte dalle autorità per tali strutture, limitando i tavoli e gli accessi.
Verrà incentivata la consegna dei prodotti e del food and beverage ordinati in remoto, presso le piazzole, i bungalow e le casemobili, piscina e spiagge”.
“La stagione deve ripartire al più presto, permettendo alle persone di spostarsi e riprendere a viaggiare” concludono la Saielli e Vitali “e noi saremo pronti offrendo, anche in questo contesto emergenziale, una vacanza all’aria aperta sicura”.

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ASCOM FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani