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Campanili che pendono

Per pendere pendono, così a occhio anche tanto si direbbe. Al punto da far temere per la loro stabilità. Ma pericoli reali al momento sembra non ce ne siano. Questo almeno sostengono gli “strutturalisti”, i tecnici specializzati appunto nel calcolo della stabilità degli edifici. I campanili delle chiese di San Giorgio, San Benedetto, San Francesco però inquietano il passante.
L’impressione che desta la loro vista è notevole, anche se ci si presta poca attenzione, perché come tutte le cose che sono parte del panorama quotidiano sfuggono all’attenzione vigile. Invece, soffermando lo sguardo, ci si accorge di questa loro anomalia. In particolare i campanili delle chiese di San Giorgio e di San Benedetto mostrano con evidenza la loro peculiarità. Assai inclinato è anche quello di San Francesco, ma lo si nota meno perché resta celato dal prospetto della chiesa e della struttura architettonica che la cinge. Per apprezzarne la silhouette bisogna entrare nella sala conferenze e di lì affacciarsi nell’area cortiliva interna.
Infine c’è la torre campanaria della chiesa di San Cristoforo alla Certosa che pure evidenzia la sua accentuata e non virtuosa inclinazione. E’ nella norma che la massa imponente delle chiese, nei loro progressivi cedimenti strutturali, trascinino i contigui corpi di fabbrica, spiegano gli esperti.
La situazione è comunque costantemente monitorata. Il livello è di attenzione, ma al momento non c’è allerta. Interventi di consolidamento sono stati fatti in passato e saranno ripetuti laddove si rendesse necessario. Per ora dunque non c’è da temere, solo da osservare con un po’ di meraviglia questo anomalo spettacolo.

[Fotoservizio di Aldo Gessi]

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Redazione di Periscopio


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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)