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da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Finalità dei finanziamenti: il 43% per liquidità, il 38% per investimenti (in Italia e all’estero) e il 19% per la nascita di nuove imprese

Una media di 3 domande al giorno, sabato e domenica compresi, per un totale di 1.388 istanze presentate e una richiesta di agevolazioni per oltre 2.8 milioni di euro. Sono i numeri dei bandi promossi dalla Camera di commercio di Ferrara nei primi nove mesi di quest’anno. Una risposta andata oltre le più rosee aspettative grazie all’adesione di tanti imprenditori (il 67% dei quali con meno di cinque addetti e tutt’ora in vita) che, raccogliendo l’invito dell’Ente di Largo Castello, hanno deciso di non disertare il campo ed, anzi, di aumentare gli sforzi, in particolare, nell’innovazione e all’estero per dribblare le pene di un mercato domestico in coma profondo. Perché se è vero che, nel 43% dei casi, la finalità delle richieste ha riguardato esigenze di liquidità (pagamento fornitori, tasse, tredicesime), è altrettanto vero che i restanti 38% e 19% dei contributi camerali sono serviti, rispettivamente, per progetti di investimento (in Italia e all’estero) e la nascita di nuove imprese (in crescita quelle dei giovani e delle donne).
Tra le misure più gradite, quelle a supporto dei progetti da presentare a valere sui fondi europei, delle Reti tra imprese, della commercializzazione del prodotto turistico e della nascita di nuove attività economiche. E per aggredire i mercati internazionali, 150.000 euro sono state le risorse utilizzate, con una preferenza da parte delle imprese per la Germania come Paese su cui puntare. ”La visione nostra e delle associazioni di categoria, che ci accompagnano nella definizione delle strategie e nell’attuazione dei programmi al servizio dell’economia locale – ha commentato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – passa dalla valorizzazione di ogni angolo del nostro territorio e delle comunità che in essi vivono e lavorano. Perché è attraverso la ricchezza delle sue diverse realtà che Ferrara sta dando prova di poter uscire dalla crisi, unendo tradizione culturale e modernità, qualità delle produzioni e voglia di innovare”.
E per il 2016, tra gli interventi allo studio della Giunta camerale, anche la possibilità per le imprese di ottenere liquidità per anticipazioni di ordini e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi. Una risposta, quella dell’Ente di Largo Castello, a quelle situazioni in cui le aziende, pur avendo ordini, non possono acquistare materie prime per mancanza di liquidità, senza trovare copertura da parte delle banche. In questo modo non possono lavorare e rischiano seriamente di fallire. Obiettivo della Camera di commercio, dunque, quello di rendere meno complicato per le aziende presentare il contratto in banca e farsi anticipare la necessaria liquidità per l’acquisto di quanto serve.

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