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Fino a 4.000 euro a fondo perduto per programmi di investimento e di crescita dell’attività aziendale.

Digitalizzazione, formazione e orientamento al lavoro e alle professioni, internazionalizzazione, turismo e cultura, sviluppo e qualificazione dei prodotti tipici delle provincia di Ferrara, ambiente e sviluppo sostenibile. Questi gli ambiti di intervento del bando a sostegno della nascita e dello sviluppo di imprese femminili, promosso dalla Camera di commercio in collaborazione con il Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile, che resterà aperto dal 9 gennaio al 2 marzo prossimo, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

Premiare le idee migliori e garantire alle aspiranti imprenditorici il sostegno tecnico, formativo e finanziario per mettersi in affari: questa l’idea-guida del bando promosso dal Comitato presideduto dall’imprenditrice Gisella Ferri in collaborazione con le associazioni imprenditoriali del territorio. L’iniziativa, rivolta a tutti i settori dell’economia ferrarese, fa parte di un più ampio progetto di sostegno all’imprenditorialità che prevede un “pacchetto” di azioni nel campo della formazione, del credito, della innovazione e della internazionalizzazione. Non mancherà, inoltre, un lavoro di analisi e di sperimentazione per attività di spin-off, così come l’ulteriore valorizzazione dei punti di assistenza distribuiti sul territorio presso le associazioni di categoria per ottenere informazioni e test di autovalutazione, accessibili comunque anche via internet.

I progetti migliori riceveranno, dunque, dalla Camera di commercio un contributo a fondo perduto del valore massimo di 4.000 euro, che sarà però solo l’inizio di un percorso “assistito” che supporterà i neoimprenditori a crescere e a realizzare i loro progetti. Tra le spese ammesse, quelle sostenute per parcelle notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, la redazione del progetto d’impresa, la consulenza specialistica nelle aree del marketing, della logistica, della produzione, del personale, dell’organizzazione, dei sistemi informativi, economico-finanziaria e della contrattualistica, le analisi di mercato e l’implementazione del sito Internet aziendale.

“La fotografia dell’imprenditoria femminile che l’Osservatorio della Camera di commercio ci restituisce – ha sottolineato Gisella Ferri, presidente del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile – è quella di una realtà dinamica, fatta di imprese che nascono, crescono, si consolidano nel tempo, entrano a pieno titolo nel sistema economico dei territori. Un quadro che indica comportamenti economici maturi, profili professionali specifici… Tutti al femminile… che ci confortano e ci spingono a fare di più, a fare meglio. Ma questo – ha concluso Ferri – non deve distrarci, però, dall’obiettivo principale: quello di creare una cultura del lavoro e un ambiente professionale amico delle donne, attento alle loro esigenze, capace di accogliere e valorizzare le loro capacità, fino a raggiungere gli obiettivi fissati dal Trattato di Lisbona. Sono convinta, infatti, che un mercato del lavoro più giusto ed equo, che premi il merito, le idee innovative e sostenibili,
sarà sicuramente aperto ai talenti femminili, alla loro capacità di trasformare quelle idee in imprese vincenti”.

Per maggiori informazioni: ufficio Marketing del territorio della Camera di Commercio (tel. 0532/783813-820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.

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