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Da ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

La Regione prende le distanze dal progetto Senior Care
Calvano: “L’Emilia Romagna sulla sanità è all’avanguardia. Da giugno partirà la Telemedicina”

Da giugno partiranno i servizi di Telemedicina della Regione Emilia Romagna. Lo conferma l’assessore regionale alla salute Sergio Venturi, rispondendo all’interrogazione del consigliere Paolo Calvano.
«Nei mesi scorsi Senior Italia FederAnziani aveva annunciato il progetto ‘Senior Care’, che prevedeva da ottobre 2017 la distribuzione di 15.000 ‘valigette della salute’ a 50 sedi di centri sociali. Non nascondo di aver avuto diverse perplessità in merito, per questo ho chiesto chiarimenti – spiega Calvano –. La Regione Emilia Romagna non è stata coinvolta, nemmeno le aziende sanitarie stanno prendendo parte al progetto e non risulta nessuna interazione con il sistema Sole, ovvero la rete che in Emilia-Romagna collega i medici di famiglia con le strutture sanitarie e ospedaliere».
La Regione dopo aver preso le distanze da ‘Senior Care’, ribadisce il costante impegno nel settore socio sanitario. «Ci sono diversi progetti in campo sanitario che apportano contributi innovativi ai cittadini – sottolinea il consigliere –. L’Emilia Romagna è impegnata da anni nello sviluppo della Telemedicina. Proprio il 22 gennaio sono state presentate in conferenza regionale, le iniziative a sostegno della popolazione anziana».
Il consigliere Calvano infatti conferma come si stiano implementando i servizi a supporto delle attività diagnostiche, come la telerefertazione da parte degli specialisti.
«Un fiore all’occhiello in Regione è rappresentato dalle Case della Salute – prosegue Calvano –. In particolare negli ambulatori per la gestione delle patologie croniche, i servizi di telemedicina saranno gestiti in modo coordinato. I pazienti potranno effettuare specifici monitoraggi e trasmettere i dati dalla propria abitazione alle Case della Salute. Entro marzo 2018 terminerà l’iter per l’acquisto dei dispositivi tecnologici, tra aprile e maggio il personale delle aziende sanitarie sarà formato sulle nuove tecnologie, che verranno poi condivise con i pazienti in modo da utilizzarle già dal mese di giugno. Tra i principali benefici della Telemedicina vi è il sostanziale miglioramento della qualità di vita dei pazienti».

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