Calvano e Zappaterra: “tuteliamo gli eventi e il volontariato dei territori”
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Da Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
«Alla luce delle preoccupazioni emerse sull’organizzazione degli eventi sul territorio a seguito della Circolare Gabrielli è doveroso fare chiarezza e promuovere prima dell’estate un incontro, coinvolgendo Prefetture, tecnici e commissioni provinciali competenti, al fine di ottenere un’applicazione coerente sul territorio della normativa ministeriale facilitandone l’applicazione».
Così i consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra intervengono sul tema scottante che sta mettendo in difficoltà la realizzazione di numerose sagre ed eventi paesani, proprio con l’arrivo della bella stagione. I dem hanno infatti sottoscritto una risoluzone di Mdp.
«Nonostante la volontà di garantire norme adeguate alla sicurezza è necessario rendere comuni e realtà associative maggiormente consapevoli, oltre a favorire lo svolgimento di eventi nel rispetto delle norme – spiegano –. Inoltre chiediamo alla Giunta in sede di Conferenza Stato-Regioni, di rivalutare la circolare tenendo in considerazione la fattibilità degli eventi, soprattutto per iniziative di dimensione ridotta che coinvolgono realtà locali e ambiti territoriali limitati e che contribuiscono però in maniera rilevante ad arricchire l’offerta socio-culturale dei territori».
Il problema è all’ordine del giorno e l’attenzione dei consiglieri è volta proprio a limitare il disagio e l’annullamento di eventi su tutto il territorio. È pressoché impossibile infatti per una realtà medio-piccola ottenere per gran parte degli eventi un punteggio inferiore ai 15 punti, che garantiscono la soglia di rischio basso. Le circolari richiedono presidi di sicurezza come l’obbligo di affidare il servizio d’ordine a operatori professionisti, delimitare l’area dell’evento con barriere New Jersey, individuare percorsi separati di accesso e deflusso, regolare e monitorare gli ingressi, anche con sistemi di rilevazione numerica progressiva.
«Negli ultimi mesi si è avuta notizia di moltissimi eventi cancellati su tutto il territorio nazionale, ultimo caso nel copparese dove è stata annullata la festa ANPI del 25 Aprile, proprio per ragioni legate ai costi e alla rigidità delle norme di sicurezza da rispettare – aggiunge Calvano –. I costi per garantire l’applicazione della normativa possono essere assorbiti solo da eventi di grandi dimensioni o a pagamento, ma che diventano insostenibili per le iniziative che si fondano esclusivamente sul volontariato, fiore all’occhiello dei nostri territori e valore imprescindibile. Seppur garantendo la sicurezza il nostro segnale politico è indirizzato a tutela delle feste di paese e di tutti gli eventi a titolo gratuito realizzati da anni dalle associazioni e dai tanti volontari, che hanno permesso di rendere vivi i nostri territori».
La sicurezza viene prima di tutto ma è indispensabile fare le opportune valutazioni sui singoli eventi per l’applicazione della circolare. «Equiparare i piccoli centri alle città metropolitane, le processioni religiose di piccole parrocchie alle partite dei mondiali rischia di annientare il volontariato che tiene vive le nostre comunità – conclude Zappaterra –. Credo poi sia anche ora di smettere scaricare responsabilità di ogni tipo sui sindaci che sono ormai il capro espiatorio per tutti i problemi in questo Paese».
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