Calvano: “Altri 472 mila euro a Ferrara per dire stop alle barriere architettoniche domestiche”
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Da: PDStampa
In arrivo la seconda quota dei 29 milioni di euro del Fondo nazionale
Calvano: “Altri 472 mila euro a Ferrara per dire stop alle barriere architettoniche domestiche”
“Garantire piena autonomia e dignità delle persone disabili è un principio di civiltà fondamentale su cui si basano le politiche sociali della Regione Emilia-Romagna”. A ribadirlo è il consigliere regionale Paolo Calvano che annuncia la ripartizione delle risorse del Fondo nazionale su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, per l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle case.
“Nei giorni scorsi avevo sottolineato l’arrivo a Ferrara di 224 mila euro per garantire un futuro più sereno alle persone con disabilità grazie al fondo “Dopo di noi – ricorda Calvano –. Oggi, arrivano altre buone notizie per chi vive in una condizione di fragilità ed ha bisogno di aiuto. È stato infatti dato il via libera alla ripartizione della seconda quota dei 29 milioni di euro del Fondo nazionale per il superamento delle barriere architettoniche concessi all’Emilia-Romagna nel triennio 2018-2020. A Ferrara arriveranno altri 472.000 euro. L’ottobre scorso era stata approvata la prima parte dei fondi per il triennio 2018-2020, concessi dal ministero e rifinanziati dopo 14 anni di stop. Complessivamente per il ferrarese ad oggi parliamo di un finanziamento pari a 1.542.000 euro. Nel territorio emiliano-romagnolo sono già stati realizzati 7000 interventi e tra le opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche domestiche, rientrano: l’installazione di montascale, pedane elevatrici, ascensori; adattamento dei sevizi igienici; allargamento delle porte; predisposizione di videocitofoni e sistemi di automazione per porte e cancelli”.
Il consigliere fa sapere che con la ripartizione dei contributi disponibili per quest’anno potrà essere soddisfatta, da Piacenza a Rimini, una parte delle 6.722 domande presenti nelle graduatorie comunali al 1^ marzo 2019, dando precedenza a situazioni di maggiore gravità (disabilità motoria certificata al 100%).
“L’abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta una delle azioni più importanti per una comunità che intenda promuovere un vero contrasto all’esclusione sociale e la realizzazione di ambienti di vita accoglienti anche per i cittadini disabili – conclude Calvano – Proprio in quest’ottica, a sostegno delle politiche sociali della Regione, già nel 2015 avevo sottoscritto una risoluzione affinché la Giunta sollecitasse il Governo a rifinanziare il fondo nazionale”.
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