Questa è la storia di una coccinella che voleva vedere il cielo; nel suo viaggio incontrò qualche ostacolo ma, grazie ad un’amica, riuscì a realizzare la sua impresa.
La coccinella che aveva perso i suoi puntini
C’era una volta una piccola coccinella di nome Isabella che non aveva mai visto il cielo, ne aveva sempre sentito parlare dalle sue amiche, ma non aveva capito bene che cosa fosse davvero.
Un giorno decise di provare ad arrampicarsi su un lungo e robusto filo d’erba; mentre saliva però cominciò a piovere.
Pioveva così forte, ma così forte, che le si staccarono i puntini neri dalla schiena.
Allora tornò indietro perché senza puntini non si sentiva bene.
Isabella andò a chiedere aiuto alle sue amiche.
Le sue amiche le dissero che se voleva ancora i suoi puntini doveva andare da Raffaella, la coccinella più vecchia e saggia.
Isabella andò da Raffaella e imparò che i puntini neri sulla schiena rossa servono alle coccinelle per spaventare gli animali che le vogliono mangiare perché così pensano che abbiano un cattivo sapore.
Raffaella le disse che, per far tornare i puntini, doveva aspettare la notte, poi doveva andare vicino a un fiore di papavero e recitare tre volte questa filastrocca:
Ini dini, ini mini
fa che ricrescano i puntini.
Ini dini, ini mani
fa che ricrescano domani.
Il giorno dopo Isabella riebbe i suoi puntini neri sulla schiena.
Era tutta contenta e allora riprovò a salire sul filo d’erba per vedere il cielo. Fece tanta fatica, ma alla fine ci riuscì.
Isabella era proprio felice perché il cielo era stupendo e le sembrava come essere dentro una goccia d’acqua.
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I Bambini del Cocomero
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