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La fantasia dei bambini e delle bambine della classe quinta ha creato questa storia fantastica che ha per protagonista un topo astronauta molto goloso.

MI chiamo Lunoto

C’è ora e ci sarà sempre un luogo misterioso su una nuvola, nascosto a tutto il mondo. Qui vivono creature che ti sorprenderanno e ti meraviglieranno, osserva sempre lassù perché prima o poi verranno giù.

Ciao, io mi chiamo Formillo e sono un ‘lunoto’, un’astronauta-topo, ho trecentomila anni e il mio casco è la Luna: sì, avete capito bene è proprio la luna!
Un tempo vivevo sulla Terra, poi però quando, miliardi di anni fa, la luna ha perso la sua orbita mi hanno chiamato a ripristinarla perché avevo già compiuto altre importanti missioni su Saturno e Marte.
Da quel momento vivo lì e la utilizzo come casco.
Vi racconto una leggenda straordinaria: la luna ha tanti buchi perché ogni volta che avevo fame ne sgranocchiavo un pezzetto.
Io me ne stavo sempre da solo e la luna era l’unico cibo che mangiavo. Purtroppo però un giorno la luna, a forza di sgranocchiarla non ci fu più e dovetti cercarmi un altro luogo dove abitare.
Così trovai il Sole e lo assaggiai: era molto grande e aveva un sapore piccante. E poi scoprii che nello spazio c’erano altri ‘lunoti’ come me e diventammo amici.
I mie amici ‘lunoti’ un giorno, per farmi un piacere ricostruirono la luna di formaggio, ma molto più grande dell’originale. Così io e i miei amici d’estate ci riunivamo al fresco e d’inverno sul sole per stare al caldo.

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I Bambini del Cocomero



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