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Da Ufficio stampa

Caselli: “Con le piogge di inizio mese superata la situazione di criticità per la fauna selvatica. Le norme dell’Emilia-Romagna sono già più restrittive di altre Regioni”
L’annuncio nel corso della seduta odierna della Commissione Politiche economiche dell’Assemblea legislativa. Le limitazioni in vigore nelle prime due settimane di apertura per la fauna stanziale, quella migratoria e gli uccelli acquatici. Intensificata la vigilanza nelle zone interessate da incendi.
Bologna – Nessun rinvio dell’inizio della stagione di caccia 2017 in Emilia-Romagna, la cui apertura ufficiale è quindi confermata per domenica prossima 17 settembre dopo la pre-apertura dello scorso 2 settembre, e restano in vigore tutte le limitazioni stabilite dal calendario venatorio regionale nei Siti di interesse comunitario (Sic), nelle Zone di protezione speciale (Zps) e nelle aree percorse questa estate da incendi. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura e Caccia, Simona Caselli, nel corso della seduta odierna della Commissione Politiche dell’Assemblea legislativa regionale“.
“Non è vero– ha ribadito l’assessore- che siamo insensibili agli appelli lanciati nelle settimane scorse dalle associazioni ambientaliste, tanto è vero che come Giunta regionale stavamo seriamente valutando il possibile posticipo dell’apertura o, in alternativa, la riduzione dell’orario di caccia. Tuttavia dopo le piogge di inizio settembre e in considerazione delle previsioni meteo di medio periodo che parlano di ulteriori precitazioni in arrivo, riteniamo che non vi siano più le condizioni per adottare un simile provvedimento in quanto la situazione di criticità per la fauna selvatica dovuta alla siccità appare superata”.
“Inoltre– ha aggiunto Caselli- ricordo che rispetto ad altre Regioni il nostro calendario venatorio stabilisce precise limitazioni nelle prime due settimane di avvio della stagione venatoria, con quattro giornate – 17, 21, 24 e 28 settembre – in cui la caccia alla fauna stanziale è consentita solo fino alle ore 13 e fino al tramonto esclusivamente per la fauna migratoria. Infine per l’avifauna acquatica il divieto di caccia antecedente il 1° ottobre è già in vigore in più del 95% delle zone umide del territorio regionale”. L’assessore ha infine annunciato che sarà intensificata la vigilanza nelle zone interessate da incendi.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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