Buona Pasqua con il meglio di ferraraitalia
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Ferraraitalia è online da quasi cinque mesi. Un primo bilancio e qualche riflessione si possono abbozzare su questo quotidiano indipendente che propone un modello di “informazione verticale” che punta, cioè, all’approfondimento. Gli strumenti giornalistici scelti per comunicare sono principalmente inchiesta, intervista, opinione e racconto di vicende emblematiche. Il gradimento è risultato elevato.
Sono stati pubblicati duemila articoli, visualizzate 165mila pagine, registrati 73mila accessi. Ferraraitalia è diffuso sul web anche attraverso i social network [vedi la pagina Facebook, vedi la pagina Twitter]. Il quotidiano ha raggiunto punte giornaliere di 3.500 lettori unici ed ha una media ormai consolidata di 1.500 lettori al giorno. Il mese scorso è stato letto da circa 30mila differenti utenti.
Sulle nostre pagine si alternano una trentina di collaboratori. Ai lettori offriamo 14 rubriche periodiche, cinque sezioni informative che, nello spazio denominato “La finestra sul cortile”, integrano il primo piano del giornale (con la rassegna di tutti i comunicati stampa, le lettere e gli interventi dei lettori, le note ricevute dai partiti, il ‘Sestante’ con le sue ‘letture e narrazioni per orientarsi’, e poi i consigli per ‘Salute e benessere’). Infine, ma non certo per ultimi, ‘Accordi’, ‘Germogli’ e ‘Immaginario’, attraverso i quali suggeriamo ogni giorno brani intonati all’attualità, pillole di saggezza o perle di ironia evocate dagli aforismi di grandi pensatori, immagini emblematiche della città, degli accadimenti che la animano e dei suoi abitanti.
L’interesse ampio è diffuso che percepiamo in maniera tangibile è un forte incoraggiamento a proseguire sulla direzione intrapresa, migliorando ancora il prodotto. Già dalle prossime settimane ci saranno alcune significative novità che speriamo rendano ancora più significativa la lettura di ferraraitalia.
Per Pasqua, però, ci concediamo il lusso dei primi due giorni di stacco. Fermarsi a rifiatare e riflettere, anche se solo per un momento, è sempre salutare. Ai nostri lettori regaliamo una sorpresa: la rassegna di alcuni fra gli articoli più apprezzati. Li trovate nella sezione “vetrina”, alla quale potete accedere cliccando [qua]. Ce ne sono una cinquantina, pensiamo siano sufficienti per sopperire alla nostra temporanea assenza…

Sostieni periscopio!
Sergio Gessi
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani