BUFALE & BUGIE Fake news di Trump, o fake news su Trump?
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Non è mai terminata la campagna denigratoria contro Donald Trump iniziata oramai in vista delle elezioni statunitensi del 2016, è anzi sempre più accesa e mistificatoria in questi ultimi mesi. Per evitare di assistere a una riconferma del presidente concentrato sulla federazione che governa, si arriva spesso a negare la stessa evidenza dei fatti.
Sul carrozzone della disinformazione si vedono salire anche testate pronte a evadere dal proprio campo di attività pur di sposare un ideale più alto. E’ il caso de Il Sole 24 Ore, specializzato in economia, che il 6 agosto scorso si è avventurato in considerazioni scientifiche: “Facebook rimuove e Twitter blocca video di Trump con false informazioni sul virus”. La notizia, in questo caso, è l’azione portata avanti dai due colossi della comunicazione, ma il giornalista Riccardo Barlaam – i cui argomenti di interesse sono l’economia, la finanza e la politica internazionale, e gli Stati Uniti – ha deciso autonomamente che i materiali incriminati contenessero informazioni errate sull’agente microbico. Di più, perché la teoria del corrispondente è illustrata nel sommario, secondo il quale “il fatto che i bambini sarebbero immuni dal coronavirus” è una “tesi senza fondamento scientifico”. Non si sta parlando, tuttavia, né di una tesi personale né di una posizione controversa, ma dei risultati raccolti nei numerosi mesi toccati dalla diffusione del Sars–Cov-2: secondo la letteratura scientifica attuale [vedi qui], gli individui con età inferiore ai diciotto anni, in condizioni di normalità, sono praticamente incolumi rispetto alla Covid-19, e pertanto non contribuiscono quasi in alcun modo al contagio, non possedendo abbastanza carica virale. La chiusura dell’articolo, inoltre, marca l’accento sui mancati interventi del passato rispetto a due affermazioni false che avrebbero visto il presidente americano come protagonista. Si tira in ballo il presunto suggerimento alla popolazione di ingerire candeggina contro la malattia, ma ciò non è mai avvenuto, nonostante l’avvenimento sia presentato senza alcuna ombra di dubbio. Per di più, si aggiunge la dichiarazione secondo cui l’esposizione alle luci ultraviolette sia in grado di contrastare il virus in questione; ebbene, anche stavolta non si tratta di una strana convinzione appartenente a una minoranza, ma di una scoperta scientifica nota e acclarata da diverso tempo.
Se anche le linee editoriali condotte dalla maggior parte dei media non combaciano esattamente con le politiche di un esponente al governo, l’inganno e la falsificazione dei dati scientifici condivisi a livello internazionale non dovrebbero in alcun caso essere consentite. Donald Trump si appropria di evidenze scientifiche utili alla propria agenda? Libero di farlo, ma questo non comporta la libertà che si arrogano i mezzi di informazione nel confondere le carte in tavola e comunicare visioni prive di fondamenta al pubblico lettore.
BUFALE & BUGIE, la rubrica di controinformazione di Ivan Fiorillo esce ogni mercoledì su Ferraraitalia. Per leggere le puntate precedenti clicca [Qui]
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Ivan Fiorillo
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