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da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Ieri la Camera dei deputati, nell’ambito delle votazioni sul cosiddetto collegato agricolo, ha approvato una nuova norma che punisce severamente la pratica illecita del bracconaggio ittico nelle acque interne.

“Estendere alla pesca illegale nelle acque interne le stesse pene previste per il mare è fondamentale nella lotta al bracconaggio ittico. Il Governo ha condiviso l’ordine del giorno che abbiamo presentato in aula in prima lettura del collegato agricolo e ha trovato sbocco nell’emendamento a prima firma Venitelli approvato ieri in Commissione Agricoltura alla Camera” – così la Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo PD in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, che continua: “I responsabili di pesca illecita nei nostri fiumi e dei nostri canali, oltre ad essere sanzionati con multe e confisca sia degli strumenti che del pescato, potranno essere puniti con l’arresto da due mesi a due anni. L’introduzione nell’ordinamento giuridico dell’arresto per chi si rende responsabile di tale pratica illecita, oltre alle sanzioni di sospensione delle licenze commerciali per chi, senza la dovuta cautela o volendosene approfittare, acquisti pescato di provenienza illegale, forniscono alle Regioni un nuovo importante strumento per contrastare il bracconaggio nelle acque interne. Con l’approvazione di questo emendamento, infatti, le regioni potranno adottare opportuni provvedimenti per legiferare in materia di bracconaggio nelle acque interne o integrare le disposizioni già previste a livello territoriale. Non tutte le regioni infatti hanno già provveduto come invece ha fatto l’Emilia Romagna. Il lavoro comunque non finisce qui; è fondamentale continuare il confronto con le istituzioni locali ed il coordinamento con i consiglieri regionali Calvano e Zappaterra, come abbiamo fatto in questi mesi.

“Il collegato andrà in aula alla Camera il 17 febbraio per poi tornare al Senato. L’approvazione definitiva avverrà sicuramente entro il mese di marzo.”

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