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BPER Banca, Standard Ethics alza l’outlook a “positivo”

L’agenzia indipendente Standard Ethics ha alzato l’outlook di BPER Banca a “Positivo” da “Stabile”. Il Corporate Rating “EE” è confermato. L’Istituto fa parte dello SE Italian Index e dello SE Italian Banks Index. “Alla crescita dimensionale degli ultimi anni – rileva una nota di Standard Ethics – il Gruppo ha affiancato il proprio allineamento ai principali obiettivi e alle indicazioni in ambito Esg (Environmental, Social and Governance) provenienti dall’Onu, dall’Ocse e dall’Unione Europea. Tale allineamento trova riscontro anche nei richiami formali adottati nel Codice Etico; negli obbiettivi del Piano di Sostenibilità e nella Politica di Sostenibilità del Gruppo; nel modello di rendicontazione di carattere non finanziario; nella gestione dei rischi Esg e nel modello di risk management; ed anche nella governance. In questo ultimo caso – prosegue la nota – si è registrato l’incremento d’indipendenza degli organi apicali, il raggiungimento della parità di genere all’interno del Consiglio di Amministrazione, la creazione di nuove strutture decisionali per un migliore governo della Sostenibilità. La visione, sia di breve sia di lungo periodo, si mantiene positiva”. La Presidente di BPER Banca, Flavia Mazzarella, commenta così  l’innalzamento dell’outlook da parte di Standard Ethics: “Ancora una volta BPER Banca vede premiato il suo impegno nel rafforzamento della gestione delle tematiche ESG a tutti i livelli, con l’ambizione di creare valore condiviso per tutti i suoi stakeholder. Come ben indicato, nel nostro percorso siamo guidati dagli obiettivi di sostenibilità individuati a livello nazionale e internazionale. Ricordo in tal senso – prosegue Mazzarella – la nostra adesione ai Principles for Responsible Banking, il quadro di riferimento più importante per allineare la strategia e le prassi delle banche alla visione di una società sostenibile, equa e inclusiva, con riferimento agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e
all’Accordo di Parigi sul Clima”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)