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Marco Mozzoni, psicologo e psicoterapeuta, è specializzato in ipnosi clinica. Svolge attività clinica tra Milano e Roma.
Un tempo c’era il quasi Mago Mesmer con il suo magnetismo psichico, poi il celebre svizzero Charcot e il primissimo Freud da cui comunque nacque la psicanalisi: ecco, alla luce di questa sorprendente news editoriale e per il grande pubblico (al di là, altrove, di tante bufale magari new age), forse il padre della psicanalisi ha trascurato, anche se comprensibile visto il livello scientifico dell’epoca, un percorso che forse se integrato meglio con la sua psicanalisi avrebbe facilitato e accelerato la terapia analitica.
E magari anche l’autoterapia: questa la tesi sorprendente – l’ipnosi soprattutto in tal senso- illustrata- sia ben chiaro – con grande rigore scientifico dal Dottor, Marco Mozzoni, psicologo e psicoterapeuta: il libro presente è il frutto di anni di ricerca pubblica e privata culminate nel progetto Ipnosi per tutti a Roma e sostenuta dal Centro di Ipnosi Clinica Roma
Alla luce delle Neuroscienze più recenti e conseguentemente delle teorie sull’inconscio meno letterarie e sperimentali di quello di Freud e lo stesso Jung (una ampia bibliografia alla fine), emerge questa visione dell’ipnosi nuovamente, come quasi non mai a parte la stagione stessa primordiale di Charcot, scientifica e straordinariamente, come accennato pragmatica.
A parte le parti introduttive con una esauriente sonda sulla moderna ricerca strettamente scientifica, il libro è un insieme di ricette di ingegneria della “felicità” per dirla con il compianto psicocibernetico e futurologo Silvio Ceccato: una felicità non astratta, utopica e ideale poco credibile, ricette complesse anche ma persuasive ad personam per superare molte varietà d ansie e traumi o fobie, anche dipendenze da stupefacenti (fumo incluso) provvisorie o croniche di ardua risoluzione se non – quando possibile – con anni di psicoterapia o terapie farmacologiche.
L’approccio scientifico, come ben spiega l’autore, mica un guru, ovviamente non è riduzionistico come certa percezione forse generale rispetto alle neuroscienze: esiste eccome e in fondo ormai almeno latente anche nei percorsi cosiddetti riduzionisti, una interpretazione post neuroscienze di certa non eludibile complessità del funzionamento ottimale potenziale della “Macchina Uomo”: non riducibili le neuroscienze, dopo i grandi progressi recenti sulle dinamiche anche strettamente tecnologiche (strumentazioni di ricerca, immagini ecc.) del cervello e-o della mente ancora in senso cartesiano: cervello mente corpo sono in certo senso tutt’uno, una meravigliosa e affascinante danza sinaptica e neuronale ma anche sensoriale che si irradia con infiniti feedback (in certo senso Spin..) positivi e negativi in tutto il corpo: stop quindi, riassumendo, al dilemma eterno Mente-Corpo.
Il famoso Cervello, semmai cela i cosiddetti “Attrezzi del Mestiere”: il libro distilla una specie di full immersion, alla luce anche naturalmente della lunga e collaudata esperienza concreta dell’autore in cliniche e centri ufficiali specializzati: un master per “tutti” di apprendimento della natura oggi probabile dell’Ipnosi, come scoprire,dopo le nuove conoscenze, come uno spartito, quasi le formule chimiche dei nostri biofarmaci: apprendimento mirato a fondamentali e potenzialmente rapidi .. diversamente selfie esperimenti e cure personalizzate…
In fondo chi ha detto che l’ipnosi è una condizione artificiale, un illusionismo per quanto affascinante quasi da Prestigiatori come certa percezione ancora popolare… o come si criticava l’ipnosi classica, una autosuggestione per quanto a volte raffinata indotta dall’ipnotista stesso?
Invece, probabilmente, l’Ipnosi, tramite alcune tecniche descritte dall’autore, con alcuni esempi efficaci (Atleti e Artisti non sembrano sotto autoipnosi durante le migliori performances?) una condizione naturale di autopotenziamento.

Info
https://www.armandoeditore.it/catalogo/ipnosi-in-pillole/
https://www.brainfactor.it/?p=6958

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Roby Guerra



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