BORDO PAGINA – Franco Cardini
“Noi schiavi della ‘ruota dei dannati’: produzione-consumo-profitto”
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Cardini, la sua produzione/ricerca è da sempre politicamente scorretta: per fortuna nessuno discute la sua autorevolezza, tuttavia spicca anche certo andazzo, spesso è bollato di pensiero reazionario, ci pare per questioni meramente ideologiche… Perché in Italia l’Ideologia è come una “religione”e subordina la Cultura?
Di solito a sinistra mi bollano come reazionario, se non come fascista (termine ormai divenuto incomprensibile dato il suo ingiustificato abuso); a destra mi danno del comunista e/o del filoislamico. A chiunque mi chieda se io sia l’una o l’altra cosa, io rispondo di solito “faccia lei”. A giudicare dalla Sua domanda, Lei si riferisce evidentemente a critiche “da sinistra”: se non altro la sinistra, pateticamente, polemizza ancora su cose che essa definisce “cultura”. Mi pare commovente.
Cardini, Lei ha liberato il cosiddetto Medioevo da secoli bui di pensiero unico Illuminista e da certi stereotipi: tuttavia non è ancora pensiero comune o intellettuale. Orwell il suo famoso libro l’ha in realtà scritto nel 1384?
Orwell il suo libro lo ha scritto esattamente quando doveva scriverlo, solo che è partito da un’intuizione geniale ma sbagliata di 180 gradi. Il futuro totalitario ch’egli immagina è tale in termini che sono fantanazisti o fantastalinisti; come avrebbe mai potuto immaginare, ai suoi tempi, un totalitarismo liberal-liberista, una tirannia fondata sul “pensiero unico” e sul politically correct? Ciò rischia di superare ancor oggi, perfino oggi mentre ci stiamo in mezzo,qualunque immaginazione.
Cardini, il “futuro anteriore” a spirale.. e non “lineare” che Lei ha scoperto (certo cosiddetto Medio Evo precursore proprio del Rinascimento e della cosiddetta modernità- ma anche certo Islam e/o pensiero arabo- Avicenna ecc… ben diversi da certa realtà e/o percezione contemporanea) nella sostanza (succintamente) non rigenera anche il “modernismo” contemporaneo dopo certa tabula rasa di certo Grande Passato del “postilluminismo”, liberandolo dalle sue contingenze e fanatismi “storici”.
Nel “futuro anteriore” a spirale c’è un elemento incontrollabile: la variante “imponderabile”, come diceva Pareto; o lo Ezba Elohim, il “dito di Dio”, come nella Bibbia dicono i sacerdoti-maghi al Faraone dopo il prodigio della verga di Mosè mutata in serpente.
Cardini, un breve sguardo sul futuro, come “capta” l’anno… 2100?
Anzitutto, con realistica malinconia, come un orizzonte che non potrò vedere: e me ne dispiace, perché credo sarebbe interessante. Diciamo comunque che “capto” il futuro in modo analogo a come lo “captano” Chomsky, Latouche e Stiglitz: o ci liberiamo dalla “ruota dei dannati” produzione-consumo-profitto che tra XVI e XX secolo ha spinto l’Occidente ad asservire la terra ai suoi progetti di arricchimento e di progresso tecnologico-scientifico illimitato, se non recuperiamo la cultura del limite e il senso del limite, al XXII secolo non ci arriveremo o ci arriveranno in pochissimi, come miserabili superstiti di una qualche catastrofe (è umanamente considerabile come verosimile che la terra rigurgiti di testate nucleari e nessuno le usi mai, o mai accada un errore di gestione, un banale incidente?); dopo di che tutto potrebbe ricominciare da capo per alcuni altri millenni, non so… Ma non è detto: l’uomo propone, poi Dio dispone: e allora, quando ci sentiamo forti, sicuri, inarrestabili, arrivano sempre gli unni, o i mongoli, o la Peste Nera.
Link:
https://www.francocardini.it/
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Cardini
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Roby Guerra
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