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BORDO PAGINA
Debord e il situazionismo revisited

Articolo pubblicato il 20 Giugno 2015, Scritto da Roby Guerra

Tempo di lettura: 2 minuti


Per il ventennale di Guy Debord, (1994-2014) è uscito “Debord e il Situazionismo revisited. Punto della Situazione n. 1“, (Massari, 2015) a cura di Antonio Saccoccio, con testi di autori vari*.
Il libro raccoglie gli atti del “non-convegno” situazionista o neosituazionista, svoltosi in Liguria – Sesto Godano (La Spezia), lo scorso autunno 2014, al quale hanno partecipato nomi storici del Situazionismo italiano oltre a nuovi giovani e autori emergenti o già noti nell’avanguardia italiana contemporanea. I promotori, ovvero la casa editrice stessa che coagula diversi di quest’ultimi, parlano oggi, nel 2015, di eredità diretta dalla matrice di Debord e del Situazionismo e spiegano il sottotitolo del volume: “Punto della Situazione n. 1” è l’ouverture dopo il “non-convegno” e il libro in merito foriero di futuri nuovi incontri analoghi, eventualmente anche in medium complementari quali mostre e azioni performative. Il “Punto della Situazione n. 2” L’Antispettacolo nella Società dello Spettacolo, per la cronaca di fatto si è già verificato proprio lo scorso 13 Giugno a Livorno, Galleria Piccolo, con la presentazione di Debord e il Situazionismo revisited, anche in forma appunto performance (Situazioni Musicali e Cinematografiche) con gli stessi Mav (Movimento arte vaporizzata), Noè’, Nef, e No. Hanno partecipato, provenienti da tutta Italia, i vari : Amico, Balice, Bertelli, Biasiotti, Fanna, Marchi, Massari, Moretti, Piccolo, Ricaldone, Saccoccio, Scuro, Stanziale, Taccole, Velena, Venturi.
Più in generale, i nuovi situazionisti italiani, reinventano il grande intellettuale e l’avanguardia situazionista del secondo novecento, tra i principali analisti della/sulla società dello spettacolo e dei mass media, alla luce della rivoluzione post Internet, dell’attuale società turbocapitalistica e informatica (criticamente…), del ritorno delle avanguardie stesse nel panorama (oltre) artistico contemporaneo.

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La copertina

Antonio Saccoccio (a cura di), “Debord e il Situazionismo revisited. Punto della Situazione n. 1, (Per il 20° della morte di Debord: 1994-2014), Massari, 2015, testi di:
Michele Nobile: La società dello spettacolo e la critica rivoluzionaria
Sandro Ricaldone: Debord avant Debord
Pino Bertelli: Rapporto sul cinema sovversivo di Debord
Roberto Massari: Complicanze “spettacolari”
Giorgio Amico: Il marxismo situazionista di Asger Jorn
Alessandro Scuro: Basi lettriste del Situazionismo
Antonio Saccoccio: Crisi e superamento dell’arte. Dal Futurismo a Debord (e oltre)
Stefano Balice: Il punto della situazione nella realtà delle reti
Antonio Marchi: Punto d’arrivo (e situazioni in bici)
Roberto Peccolo: Punto di ripartenza. Una galleria semisituazionista nel cuore di Livorno
Appendici:
Mirella Bandini: Guy Debord dal situazionoìismo all’Internazionale Situazionista
Roberto Massari: Da La società dello spettacolo ai Commentari. Note di lettura.

Foto in evidenza di Pino Bertelli durante il non-convegno di Sesto Godano.

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Roby Guerra



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani