Bondeno ringrazia i suoi Vigili del Fuoco volontari, per Santa Barbara, nel giorno in cui viene ricordato il primo libro a stampa
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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno
Bondeno ringrazia i suoi vigili del fuoco volontari, nella giornata che serve a sancire ufficialmente (con una targa) il ricordo del primo libro a stampa. Realizzato da Paolo Moerich e Ulrich Pursmid nel lontano 1463, quando la stampa era un’invenzione recente. La stessa stampa che oggi racconta le imprese di lavora per la sicurezza nel quotidiano: appunto, i pompieri. A salutare il duplice evento, ieri mattina in duomo, c’erano il sindaco Fabio Bergamini, con l’assessore Francesca Piacentini, il sindaco di Poggio Renatico, Daniele Garuti, l’assessore vigaranese Agnese De Michele, ed il segretario del Pd di Bondeno, Tommaso Corradi, con il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Antonio Giovanni Marchese, rappresentanti della Guardia di Finanza e di altri corpi dello Stato. Inoltre, il capo distaccamento dei volontari di via Guidorzi, Michele Marchetti, il comandante del carabinieri di Bondeno, Abramo Longo, della polizia municipale, Stefano Ansaloni, ed Andrea Ferrarini della Protezione civile. La rivoluzione dell’origine della stampa, cui concorse anche Bondeno, permise di fare di Venezia un centro all’avanguardia per l’epoca, grazie a personaggi come Alessandro da Bondeno, che collaborava con tal Manuzio; ed un altro matildeo, Giovanni Mazzocchi, «il quale diede alla luce la prima edizione a stampa dell’Orlando Furioso – ha ricordato il sindaco Fabio Bergamini –. Fu una rivoluzione “inavvertita”, che gradualmente ha trasformato ciò che prima era fatto dagli amanuensi». «L’Orlando Furioso fu stampato in soli 4 mesi. La stampa – dice Biancardi – si impose, non senza critiche, come quelle di frate Filippo da Strada, che definì Venezia come una nuova Babilonia. Dove il traffico di libri diventava importante». L’origine della targa risiede negli studi successivi al cosiddetto frammento Parsons-Scheide che fu battuto all’asta in passato per un miliardo e 250 milioni di vecchie lire: niente male per quello che resta un reperto unico di storia. Un frammento del libro “Meditazione sulla passione di Cristo”, che viene tuttora conservato nella prestigiosa Università di Princeton. Una cerimonia che ha avuto il suo momento più importante nella benedizione dei mezzi dei vigili del fuoco da parte del sacerdote don Andrea Pesci.
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