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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini e Francesca Piacentini: “Impegno per raccogliere fondi a favore dei malati di mesotelioma e delle famiglie che soffrono a causa dell’esposizione all’amianto di un loro congiunto”.

Comune di Bondeno e Lions Club insieme, per raccogliere fondi allo scopo di aiutare tutte le persone colpite da mesotelioma pleurico. Una patologia che colpisce particolarmente le persone esposte all’amianto, generalmente nel corso di una vita lavorativa a contatto con tale sostanza. Domenica 12 gennaio, alle ore 20, al Café del Ricordo di viale Repubblica, si svolgerà una serata conviviale mirata a questo nobile scopo. «Durante il mese di ottobre – dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini – abbiamo inaugurato una collaborazione con l’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e le imprese, in merito agli incidenti sul lavoro e sul tema della prevenzione. Un tema di stretta attualità, che riguarda tutti i settori produttivi della società. In quella sede – ricordano il sindaco e l’assessore – si è deciso di dedicare uno spazio ai malati ed alle famiglie delle persone esposte all’amianto». Prossimamente, a tale scopo, il parco di via Leopardi vedrà la piantumazione di querce, come simbolo di questo impegno sociale, ma al lato pratico il municipio ed il Lions Club Bondeno stanno lavorando anche per reperire le risorse necessarie ad un aiuto pratico ai malati. A tale scopo, è stata organizzata una serata conviviale alla quale prenderanno parte il professor Mauro Tognon dell’Università di Ferrara, che è uno dei massimi esperti in fatto di mesotelioma pleurico, oltre ad Alberto Alberti (presidente Associazione Esposti all’amianto e ad altri cancerogeni), ed il dottor Fabrizio Protti (presidente Sportello nazionale Amianto), mentre faranno gli onori di casa il primo cittadino Fabio Bergamini, e l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini. «Si tratta di un primo passo di un percorso di aiuto – dicono gli organizzatori – che vogliamo però cominciare concretamente per aiutare chi soffre».

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