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Bonaccini: “Beni confiscati alle mafie: un’altra bufala! Cara Lucia, quando parliamo di Emilia-Romagna?”

Da: Ufficio Stampa Bonaccini

“Non avendo proposte parlano d’altro, non conoscendo l’Emilia-Romagna inventano. Con l’abituale linciaggio via web dei soliti picchiatori da tastiera, fasulli anche loro e che non abitano in questa Regione”.

Lo scrive Stefano Bonaccini oggi in un post sulla sua pagina Facebook, e spiega: “L’ultima bufala, in ordine di tempo, è quella dei beni confiscati alle mafie che qui regaleremmo ai migranti.
Da giorni, in rete e nei social, i nostri avversari stanno facendo girare due articoli del Giornale e di Libero che riportano queste “notizie” palesemente false e inventate.

Facciamo chiarezza: la Regione concede assistenza tecnica e contributi economici agli enti locali per riqualificare i beni confiscati alle mafie ma nessuno di questi luoghi è stato utilizzato per ospitare migranti. Al contrario, ospitano caserme o comandi di Forze dell’ordine, donne vittime di violenza, biblioteche, spazi per anziani o giovani, attività di associazioni impegnate contro la criminalità organizzata e le mafie.

Loro hanno raccontato un’altra bugia, io ho riportato fatti. Come sempre, li sfido a smentirmi se possono produrre atti o fatti. Altrimenti chiedano scusa. Non a me, ma agli emiliano-romagnoli, che stanno prendendo in giro da settimane”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)