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“Blue Kids” al Cinepark di Cento e Comacchio

Articolo pubblicato il 13 Giugno 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Giovedì 14 giugno arriva al Cinepark di Cento e Comacchio “Blue Kids”, opera prima di Andrea Tagliaferri, prodotto da Matteo Garrone, sceneggiatura di Pierpaolo Piciarelli, Andrea Tagliaferri.
Andrea Tagliaferri nasce a Faenza nel 1977. Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia lavora come assistente e aiuto regista sui film Gomorra, Reality, Il Racconto dei Racconti e Dogman. Blue Kids, presentato in concorso al 35. Torino Film Festival, è il suo primo lungometraggio.

“Blue Kids – spiega il regista – è una storia d’amore e vendetta portata all’estremo, che trova fondamento nelle mancanze. La nostalgia della vita prima ancora di averla vissuta, la paura dei sentimenti, l’incapacità di comprenderli, conducono due fratelli in una bolla in cui tutto è possibile perché nulla sembra avere conseguenze. Come nei giochi che facevano da bambini. Questo loro stato d’animo è l’eco dei luoghi e delle atmosfere di una terra in cui gli inverni sono accompagnati da fitte nebbie e dove la modernità si affaccia prorompente, violenta e straniante come i loro gesti. Gesti fuori misura, la cui portata, e il cui senso, si perdono in questa solitudine. L’unico appiglio sembra essere il ricordo, lontano e confuso, di quando erano piccoli, cullati dai racconti della nonna e dai cartoni animati, in quella ingenuità in cui sarebbero voluti restare per sempre. La vendetta sta nel punire chi gliel’ha tolta, la purezza, quello sguardo spensierato che non avranno mai più, senza comprendere che la colpa non è di nessuno, se non della vita stessa. E allora tanto vale continuare a giocare”

Quasi interamente ambientato fra gli scorci offerti dal paesaggio del comacchiese, il film – che vede protagonisti Fabrizio Falco, agnes Claisse e Matilde Giol-, è una produzione Archimede realizzata in collaborazone con Rai Cinema e con con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo- Direzione Generale cinema Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani