Bilancio della Regione, Zappaterra (Capogruppo Pd): “Con 3 emendamenti, il PD destina 1 milione a voucher sport, Unione Italiana Ciechi e parrucche per malati oncologici e di alopecia”
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In Emilia-Romagna l’Assemblea Legislativa è impegnata in una quattro giorni di aula dedicata al bilancio 2020: sono in fase di approvazione il Documento economico e finanziario, il collegato, la legge di stabilità e bilancio.
“Una manovra che raggiunge la cifra di 12 miliardi e 815 milioni di euro. Sono 800 i milioni in più da assegnare rispetto al 2021 e sono destinati alla voce più significativa: le spesa per la sanità pubblica regionale e per il welfare. Mi preme sottolineare che in generale crescono gli investimenti, ma non, per il settimo anno consecutivo, le tasse per privati e aziende. Abbiamo i conti in ordine e progetti significativi su cui investire, a partire dal nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima che raccoglie proposte a tutto tondo per una crescita sostenibile, equa e green” commenta la capogruppo Pd Marcella Zappaterra.
“Il Partito Democratico ha proposto tre emendamenti per destinare un milione di euro a tre voci che reputiamo significative. Per rifinanziare e allargare i voucher ai giovani che praticano attività sportiva mettiamo sul piatto 400.000 euro. Le politiche che sosteniamo sono per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni e per le persone con disabilità fino ai 26 anni. – richiama Zappaterra che aggiunge – Per donne e bambini malati oncologici e per le persone affette da alopecia aerata abbiamo invece ottenuto 220.000 euro per contribuire all’acquisto di parrucche, presidi che non sono solo estetici ma che contribuiscono al benessere della persona; questa cifra va ad aggiungersi al fondo di 400.000 euro all’anno già deliberato dall’Assemblea”.
“Infine – conclude la consigliera ferrarese – ho personalmente presentato un emendamento che attribuisce un contributo di 380.000 euro alla sezione regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per promuovere, tutelare e sostenere i diritti delle persone con disabilità visiva e pluridisabilità”.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani