Il mondo del 2016 è un posto particolarmente duro per un giovane vecchio brontolone.
Ma noi gio-vecchi brontoloni abbiamo le spalle larghe.
Oggi l’Ansa ci fa notare che Beyoncé si è schierata contro la legge anti-gay del North Carolina.
Potevamo avere dei dubbi a riguardo?
Certo che no.
Beyoncé è buona e cara, Beyoncé è una di noi.
Beyoncé ha le corna, Beyoncé spacca i vetri delle macchine nei video, Beyoncé fa la cacca, Beyoncé che fa da mangiare, Beyoncé fa la dieta, Beyoncé che ha cotto il razzo (cit.) ma soprattutto: Beyoncé #che fa la popstar in modo critico.
Sembrano lontanissimi i tempi in cui Beyoncé era solo una bambina Disney che ci vendeva la Pepsi.
Ma il tempo passa per tutti e com’è successo per un Jovanotti ora anche Beyoncé ha ricevuto la propria medaglia di nuovo vitello d’oro del progressismo 2.0 tout court.
Beyoncé e il suo gigantesco apparato schiacciano tutto come uno di quei megaSUV ciucciapetrolio che si vedono nei video hip hop.
Siamo tutti felici di vedere questa quasi signora afroamericana che si esprime a favore delle minoranze facendo un sacco di soldi.
Perchè è davvero meraviglioso scoprire che il capitalismo è alla portata di tutti, soprattutto in un paese basato sul genocidio e sulla schiavitù.
Quindi complimentoni a Beyoncé che rende ancora più obsolete certe vecchie carampane pesantone come Angela Davis.
Beyoncé e il suo mostruoso apparato sanno bene che cos’è questo scenario post-post-Orwell che è il 2016.
E noi ne siamo felici mentre sculettiamo in tutto il mondo al suono del fantastico nuovo video album di Beyoncé.
A questo punto spero che inizino a fare una serie di film tipo “Maciste contro tutt*”, “Machisti contro Beyoncé” e, perchè no, anche “Beyoncé contro Godzilla” perchè altrimenti si diventa troppo seri e nel 2016 questo non va affatto bene.
La razza umana è strana forte.
Mentre siamo in un mare di cacca fino al collo – cacca causata anche da tutto ciò che è dietro, dentro, attorno a Beyoncé – la razza umana, come sempre, guarda le offerte del supermercato.
E le offerte del supermercato parlano chiaro: Beyoncé non contiene olio di palma, come il genuin.mo Dave Grohl.
A questo punto, per il bene dell’umanità, Beyoncé dovrebbe lasciare quel cattivone di suo marito per poi sposare Dave Grohl con Papa Francesco a officiare il rito.
Solo così, finalmente, avremo un’America e quindi un mondo perfettamente integrati, bianchi/neri tutti uguali, un mondo privo di tutti gli -ismi immaginabili.
E tutto questo senza pesantezze marxiste.
Ce ne potremo stare seduti tranquilli al nostro posto, portando avanti le nostre vite di sempre, che tanto ci penseranno Beyoncé e il suo futuro marito a fare il lavoro sporco per noi.
Lavoro sporco ma pulito.
W Beyoncé, la rivoluzionaria incolore e indolore che ci semplifica la vita, w il suo futuro marito buono come il pane senza glutine.
Via col pezzo a tema.
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