Da: Ufficio Stampa Lega
L’effetto Covid si farà sentire anche sulle tasche dei cittadini che attendono ormai da anni gli ultimi rimborsi riguardanti il “crac” Carife. E fin qui, potrebbe sembrare semplicemente la conseguenza di associazioni dei consumatori bloccate e procedure ferme, ma non è proprio così. «La scadenza per la presentazione delle domande era stata spostata al 31 luglio, ma non c’è stata nessuna deroga successiva. L’unica cosa ad essere slittata è la procedura di erogazione dei soldi ai cittadini azzerati, che riceveranno in questo modo l’ennesimo “schiaffo” dalle istituzioni. Una cosa che, davvero, non ha spiegazioni…», commenta il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini. Terminata la procedura di acquisizione delle domande, rimasta fissata al 31 luglio scorso, il 15 settembre sarebbe dovuto scadere il termine per l’approvazione di graduatorie ed elenchi di liquidazione, da parte della Regione, che si sarebbe riservata di trasferire le risorse alle associazioni in base agli elenchi stessi entro il 30 settembre 2020. Date che sono in realtà state spostate per quanto riguarda la trasmissione degli elenchi (al 30 settembre), con approvazione delle graduatorie fissata al 15 ottobre e trasferimento delle risorse al 31 ottobre. Provocando, in sostanza, l’ennesimo allungamento dei tempi per le erogazioni dei ristori al cittadino, slittati dal 31 gennaio 2021 al 28 febbraio del prossimo anno. «Ci si sarebbe aspettati che, in virtù del lockdown e della chiusura degli uffici, ci fosse stato più tempo per i cittadini per la presentazione delle domande, mentre gli unici margini se li è presi la Regione per la fase istruttoria di un quantitativo di domande che, alla fine, non è variato poi di molto. La delibera appena pubblicata dalla Regione sposta di fatto in avanti di un mese solo i rimborsi. Penso – conclude Bergamini – che, in una fase di difficoltà delle famiglie, si potesse fare meglio di così…
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