Bergamini (Lega ER): “La regione rifinanzi “Vita indipendente” ed i progetti analoghi”
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Da: Bergamini Fabio, Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
FABIO BERGAMINI (LEGA ER): «LA REGIONE RIFINANZI “VITA INDIPENDENTE” ED I PROGETTI ANALOGHI SPERIMENTATI CON SUCCESSO IN EMILIA-ROMAGNA»
FERRARA, 13 GEN. – «Il progetto “Vita Indipendente” è stato un successo nella sua fase sperimentale, ma la Regione evidentemente non ha ritenuto necessario continuare ad investire nelle politiche di inclusione per i giovani adulti affetti da lieve disabilità. Ci auguriamo che, nel corso del 2021, si individuino le risorse necessarie a rifinanziare questo ed altri progetti simili». E’ molto di più di un auspicio, quello avanzato dal consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, che ha depositato martedì un’interrogazione che lo vede come primo firmatario, ed è indirizzata alla Giunta dell’Emilia-Romagna, allo scopo di proseguire l’esperienza di via Gorizia, a Ponte Rodoni. «C’era un finanziamento di circa 90mila euro derivante dal Fondo nazionale per le non autosufficienze – dice Bergamini – che è stato tagliato circa un anno fa, e che non ha permesso la continuazione di questa splendida esperienza, che ha consentito a vari ragazzi del territorio dell’Alto Ferrarese di svolgere attività, seguiti da educatori specializzati, per consentire loro un reinserimento sociale, nell’ottica del “Dopo di noi”». La riduzione delle risorse derivanti dal Fondo regionale per le non autosufficienze ha avuto come effetto quello di fare ricadere sui comuni del Distretto Ovest l’intero peso economico dell’operazione. «Un peso che i singoli comuni, da soli, non potevano reggere, né sarebbe pensabile stabilire rette eccessivamente onerose per le famiglie degli utenti». L’interrogazione sottoscritta dall’intero gruppo regionale leghista intende, per questo motivo, sollecitare un ripensamento della Regione e il rifinanziamento di questo ed altri progetti emiliano-romagnoli nell’ottica del “Dopo di noi”. «Il progetto “Vita Indipendente” – conclude il gruppo della Lega – era di tipo sperimentale, ma ha costituito uno sparti-acque sul territorio, in termini di approccio. Vorremmo che tale patrimonio di esperienze e buone pratiche non venisse disperso».
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