Skip to main content

Da Mario Zamorani

Mi rendo conto che quanto sto per dire può sembrare supponente o anche solo irrilevante. Può essere. Ma anche i semplici cittadini hanno il diritto di esprimere le loro opinioni e un vescovo è anche un’autorità civile; per questo come laico e agnostico (e un po’ anche come discendente di ebrei spagnoli migranti cacciati dalla Spagna da Isabella e Torquemada) mi fa piacere dire: benvenuto monsignor Perego! Con lei Ferrara sarà migliore!
Con il passaggio di testimone da Negri a Perego, a mio avviso, ci troviamo di fronte al passaggio da un vescovo che sta con le Crociate ad un vescovo che sta con il Vangelo. Lo so, è una semplificazione, ma, credo, non così errata.
Anche mi piace commentare l’ultimo intervento di monsignor Negri in merito alla recente tragedia di Manchester, intervento non distonico rispetto a tanti altri precedenti, e che quindi individua una definita cifra dell’uscente, e cito S. Paolo della Prima Lettera ai Corinzi: “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei un bronzo risonante o un cembalo che tintinna. Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla… Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte la più grande è la carità!”. Così Pasolini interpretava questo scritto: la fede e la speranza sono impensabili senza la carità:e non solo impensabili, ma rischiano persino di essere mostruose (cito a memoria).
Perego si batte a favore dei più deboli, chiunque essi siano, e fra questi, io credo, malgrado i danni che provocano, è giusto considerare anche quanti – come rosi da un tarlo interiore – scambiano il diverso, o ritenuto tale, per perverso o comunque per nemico. Forse fra costoro è da annoverare anche monsignor Negri.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it