Bellissime le rievocazioni rinascimentali, ma il carnevale dov’era?
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Sarebbe stato molto emozionante arrivare in piazza Trento Triste e incontrare come per incanto dame, cavalieri e giocolieri; poi seguire musiche di trombe e tamburi fino in Piazza Castello e Piazza Municipale ed essere coinvolti in danze del tempo, scherzi e lazzi. E’ vero, il programma del Carnevale rinascimentale a Castello era ricchissimo, tra rievocazioni storiche, pranzi, banchetti, concerti e momenti dedicati ai bambini, organizzati nei vari palazzi storici della città [vedi]. Tutto è riuscito al meglio: splendide le rappresentazioni, il centro era pieno di gente, tanti i turisti. E’ mancata però l’atmosfera del carnevale nelle strade, lo stupore, la meraviglia: i pochissimi bambini in maschera ed i loro genitori si guardavano intorno spersi, cercando un carnevale che di fatto non c’era. Più coppie intervistate hanno detto di essere venute apposta con i figli pensando di trovare una città in festa e invece hanno trovato la Ferrara di sempre, bellissima, straordinaria ma non carnevalesca.
E’ giusto puntare sulla cultura e il turismo per distinguersi dagli altri carnevali, però sarebbe bellissimo se il prossimo anno le contrade si mettessero d’accordo e riempissero le strade e le piazze di figuranti per tutto il giorno, e che ad ogni angolo sbucassero giullari, musici e cortigiani, per riportare davvero tutti nell’atmosfera esaltante del carnevale estense. Chissà se si può.
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Sara Cambioli
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