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Da: Il Battito Della Città

Il Battito della città rimane in campo e interroga i candidati del Centro Sinistra.
Non basterà difendere l’esistente:
per non tornare indietro, bisogna fare un passo avanti.

IL BATTITO DELLA CITTA’ è un progetto di aggregazione dei movimenti e della società civile ferrarese, nato nel settembre dello scorso anno con un appello pubblico, che ha coinvolto in questi mesi molte decine di persone: un ‘laboratorio’ che ha prodotto riflessioni, idee e proposte per Ferrara. Alla fine, seguendo sempre un modo democratico e partecipato, è stato assunto un documento di programma in 5 punti che chiede discontinuità rispetto alle scelte fin qui attuate dal governo locale e propone una prospettiva nuova per la società, l’economia e la cultura della nostra città.
Tale programma è stato discusso, condiviso e assunto anche dalle altre due esperienze civiche presenti in città: La Città Che Vogliamo e  Addizione Civica.
Abbiamo quindi proposto che tale programma diventasse la base di una lista unitaria di Coalizione Civica, scegliendo un candidato sindaco “interno”, cioè indicato direttamente dalle tre assemblee civiche e che potesse essere vincente nella contesa elettorale ed inaugurare una stagione nuova per Ferrara.
Purtroppo – mentre il panorama si affollava di auto-candidati civici e presunti tali e il PD ritirava la sua apertura iniziale al civismo – l’opzione unitaria sempre sostenuta da Il Battito della Città non ha più trovato interlocutori nelle altre due Assemblee Civiche. Alcuni di loro hanno scelto a livello individuale di aderire o comunque appoggiare questo o quel candidato, ma molti altri sono rimasti orfani di una vera e propria rappresentanza della società civile ferrarese.
L’Assemblea de Il Battito della Città, riunita ieri 9 aprile, ha preso atto con rammarico che la sua proposta di una lista unitaria e autonoma di Coalizione Civica non è andata in porto, non per questo considera esaurito il suo compito. Non darà vita ad una propria lista, né tantomeno a una lista di appoggio ai candidati già in campo che non hanno accolto la necessità di voltare pagina. Il Battito della Città starà comunque in campo, prima, durante e dopo questa campagna elettorale. E chiama a raccolta i tanti amici e amiche de La Città Che Vogliamo e di Addizione Civica che si sono riconosciuti nel programma comune e credono nell’importanza dell’unità e nell’autonomia del fronte civico.
Sul Programma, sulle idee e le proposte elaborate da centinaia di ferraresi, Il Battito della Città organizzerà nella prima settimana di maggio una grande Assemblea Pubblica e dove saranno chiamati a confrontarsi tutti i candidati del Centro Sinistra.
Nessuno oggi può negare due fatti: la Destra a Ferrara parte unita e favorita, e la Sinistra dei partiti ha dimostrato ancora una volta molta arretratezza, molti tatticismi e pochissimo coraggio. Proprio per questo crediamo che Il Battito della Città possa dare un contributo per opporsi ad Alan Fabbri e compagnia. Perché non basterà difendere l’esistente: per non tornare indietro, bisogna fare un passo avanti.

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