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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: organizzatori

Ragazzi ed Allievi piegati a domicilio; per gli Esordienti inaspettato blackout a Modena. La squadra Senior non passa contro Padova. In tutti i confronti pesa la sterilità in attacco

Weekend da dimenticare per il Ferrara Baseball, ancora ebbro delle emozioni festaiole vissute il due giugno. Carichi a mille nel morale, forse però in debito di batterie, gli estensi colano a picco su tutti i campi, senza appello, e ovunque la cifra che segna la differenza fra esserci e farci è la scarsa lucidità in attacco. L’inconsistenza nel box di battuta è all’origine della sconfitta della squadra Ragazzi, fermata a Modena sul punteggio di 3-1; agli avversari bastano le briciole per portarla a casa, nonostante la difesa biancorossa faccia il suo, ed offra al pubblico perle come le belle prese al volo di Agnese Squarzanti e Tommaso Orti, a cui va aggiunta la positiva prestazione in pedana offerta dalla staffetta Zanatta-Abetini. Ma in battuta, si diceva, Ferrara non combina praticamente nulla, e la prima base la vede col binocolo.
Gli Allievi rientrano da Carpi col solito pugno di mosche; il risultato finale (16-3, il divario cala) aggiunge un capitolo ulteriore al trattato sui passi in avanti della squadra: Stignani e Aboulakjam si alternano sul monte senza colpe oggettive, poco protetti da una difesa meno pimpante rispetto alla partita con Castenaso; Lavezzi si disimpegna in terza base, Lazzarato va confermandosi nel ruolo di esterno nonostante nella circostanza il guanto risulti meno magnetico. Ma è ancora in attacco che il duca fatica, morendo in tre occasioni con le basi piene (calcolatrice alla mano, quanti punti gettati alle ortiche?), facendosi del male con ingenuità e distrazioni, perfino subendo un evitabile pickoff quando ormai son scappati tori, vacche, buoi e galline. Incoraggiante la prova di Giovanni Peggio, unico tra i suoi a cercare con costanza il contatto, che colleziona tre battute su quattro turni al box, ma purtroppo altrettante eliminazioni in base: meno veloce della palla insomma, ma almeno il ragazzo ci ha provato.
Stavolta neppure gli Esordienti salvano la domenica: la mattatrice è ancora Modena, che rifila agli estensi una doppia sconfitta e il primo stop da tre turni a questa parte. Tante cose positive dai singoli, come i fly di “Grillo” Cesari e Amalia Taddia, e le belle prestazioni dei giovanissimi Bottoni, Saletti e soprattutto di Anna Sigolo. A disfare tutto, di nuovo, un attacco troppo ansioso che cerca a tutti i costi il colpo ad effetto, finendo inesorabilmente eliminato al piatto oppure al volo.
Due ko anche per la formazione adulti, nel doppio turno LAB al Plebiscito di Padova: i padroni di casa gestiscono le velleità estensi facendo sfoggio di un diamante di risaputa efficacia. La squadra di Rotondo tutto sommato regge bene in difesa, se si considera che lo scorso anno, stesso campo e stessa data, si era registrato un -16. Ma dal lineup arrivano in totale appena cinque punti: troppo poco per impensierire i pluricampioni in carica, nella serata che ha fatto registrare il debutto tra le fila biancoblu del nuovo “acquisto” Mario Gentili.
Non resta che il turno infrasettimanale, per invertire la tendenza; mercoledì 8 giugno i Mandrakes incontreranno gli Indians: un test impegnativo, con l’unico precedente in precampionato a favore della tribù.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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