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Bargi (ln): «Fondati i nostri dubbi sollevati in tempi non sospetti. Ora Bonaccini e Atersir spieghino cosa hanno fatto e faranno per esercitare il loro ruolo di controllo»

Articolo pubblicato il 13 Luglio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Lega Nord

BOLOGNA, 13-07-‘17.

Più che un fulmine a ciel sereno, si tratta di una tempesta ampiamente prevista. E’ quella che si sta abbattendo in queste ore su Hera, il colosso delle multiutility legato a filo doppio alla Regione Emilia-Romagna, sul quale il consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Bargi, aveva interrogato la Giunta Bonaccini, soltanto alcuni mesi fa. «Se anche Raffaele Cantone dice senza girarci attorno che sussistono irregolarità evidenti negli appalti di Hera, soprattutto per quel che riguarda i servizi ambientali che l’azienda multiservizi appalta a soggetti esterni – dice Bargi – significa che avevamo visto giusto, quando chiedevamo spiegazioni all’amministrazione. Ci fu detto che, sostanzialmente, tutto era sotto controllo e che si attendevano gli esiti dell’azione che l’Anac aveva intrapreso nei confronti di Hera. Bene, ora sappiamo che la situazione non è solo grave, bensì gravissima.» Cantone ha puntato il dito nei confronti del regime di proroga continua dei contratti, senza uno spacchettamento dei lotti. Con procedimenti di gara “opachi” e “discriminanti requisiti” di partecipazione alle gare stesse. Insomma, quanto basta per dire «che, secondo l’Anticorruzione, è stato violato il codice dei contratti. Con poca trasparenza e, come avevamo già sottolineato in passato – sottolinea Bargi – la violazione dei principi di libera concorrenza, in un regime di semi-monopolio.» Qualcuno, adesso, dovrà risponderne, avverte il Carroccio: «Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ed anche Atersir, che hanno un preciso ruolo di regolazione e vigilanza, non possono evitare di venire allo scoperto e dirci cosa si intende fare adesso, anche perché si dovranno svolgere le procedure di gara, ai fini degli affidamenti dei servizi nei territori in cui le convenzioni risultano scadute per la gestione dei rifiuti urbani. Prima ci era stato detto che la Giunta attendeva fiduciosa l’esito dell’istruttoria da parte dell’Anac. Ora che Cantone ha detto chiaramente com’è la situazione, con i rilievi dell’Anac arrivati alla Procura, la Regione non potrà ancora rimandare una risposta che attendiamo da troppo tempo.»

Gruppo Lega Nord Emilia-Romagna

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani