Bargi (ln): “Catalogna, la regione Emilia Romagna condanni la repressione di Madrid”
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Da Lega nord
Risoluzione dei consiglieri del Carroccio: “E’ una questione di democrazia. E di coerenza”
“E’ una questione di coerenza”. Così Stefano Bargi, consigliere della Lega Nord, sprona la Regione a prendere una posizione in favore del processo di autodeterminazione della Catalogna. Un cammino, peraltro già riconosciuto anche dalla Commissione europea, che nelle ultime ore viene clamorosamente ostacolato dal governo centrale spagnolo, con tanto di arresti e perquisizioni.
“La Regione Emilia Romagna ha dato il via all’iter per la richiesta di maggiori forme e strumenti di autonomia – sottolinea Bargi a nome di tutto il gruppo consiliare del Carroccio, che a riguardo ha depositato una risoluzione – , non può dimostrarsi immobile o ancor peggio ‘pilatesca’ di fronte a quanto sta succedendo a Barcellona. Che di fatto è un vergognoso sopruso ai danni di un popolo, quello catalano, deciso a esprimersi attraverso un referendum”. Per il Carroccio è dunque una questione di democrazia, ancor prima che di autonomia: “Si fa un gran parlare di rispetto per le decisioni popolari – evidenzia Bargi – , di necessità di recuperare, anche attraverso questa forma di rispetto, credibilità da parte della classe politica. Ecco, in Spagna sta succedendo esattamente l’opposto: il processo democratico è a rischio soppressione”.
Una posizione forte, di vicinanza e solidarietà al popolo catalano, attraverso la condanna della repressione messa in atto da Madrid. E’ quanto chiede la Lega Nord. Anche perchè, “come Emilia Romagna abbiamo una partnership con la Catalogna – ricorda Bargi – sia a livello commerciale che di ricerca. Vi sono dunque opportunità, che potrebbero aumentare in caso di Catalogna autonoma: un’entità statale che la nostra Regione dovrebbe immediatamente riconoscere, una volta dichiaratasi indipendente con il referendum. Ma prima di tutto – chiudono i leghisti – questo referendum s’ha da fare. E non reprimere”.
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