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Da: Ufficio Stampa Gruppo Lega Emilia-Romagna

Il capogruppo della Lega in Regione Emilia-Romagna, Stefano Bargi: “E’ quanto si apprende dalla stampa locale con riferimento a un comunicato ufficiale dell’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Reggio Emilia. Cosa ha da dire l’attuale sottosegretario della Giunta Bonaccini, Giammaria Manghi, che in qualità di presidente della Provincia di Reggio, ha firmato quel documento e oggi ha partecipato alla nomina della Commissione regionale speciale su Bibbiano? Non crede di essere in conflitto di interesse? Venga a spiegare in commissione se di trattava solo di “raffreddori”…”

“Il “sistema Bibbiano” doveva essere esteso a tutta la comunità reggiana”. E’ quanto emerge da un documento pubblicato dal quotidiano online reggioreport.it nel quale si fa riferimento a un comunicato stampa del 2016 dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Reggio Emilia.

“Il documento ufficiale, reperibile sul sito della Provincia di Reggio Emilia parla chiaro ed in esso si sosteneva “che va combattuta ogni sorta di minimizzazione degli abusi e che “la psicoterapia è un salvavita per queste piccole vittime”. Nel medesimo comunicato si tesseva le lodi proprio del progetto Bibbiano. Particolarmente significativo questo passaggio: “In Val d’Enza, in cui i fenomeni di violenza sono emersi prima che in altri territori, si sono sperimentate innovative modalità di presa in carico delle vittime, ascolto, accoglienza, cura e infine accompagnamento in giudizio: anche il perseguimento del crimine necessita di un sostegno professionale adeguato. L’Unione Val d’Enza si è organizzata per affrontare il fenomeno della violenza sui minori, ed insieme all’Ausl, e all’Associazione Casina dei Bimbi ha aperto nei mesi scorsi un centro di riferimento per il maltrattamento e abuso. Questo servizio innovativo può ora essere messo a disposizione di tutta la comunità reggiana e rappresentare un punto di partenza per affrontare in modo efficace e qualificato un problema gravissimo, che va affrontato con il massimo impegno da parte delle istituzioni”.

“In altre parole – spiega il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi – si sosteneva che il progetto Val d’Enza e il cosiddetto sistema Bibbiano dovevano diventare un punto di riferimento per tutta la provincia. Anzi, lo era già: il documento dei sindaci reggiani non lascia dubbi”.

“Ribadendo come le eventuali responsabilità penali dell’inchiesta “Bibbiano” saranno solo e solamente acclarate dalla magistratura, mi preme continuare a sottolineare come, oltre al piano giuridico-penale,l’affaire-Bibbiano, ponga interrogativi sul piano politico non indifferenti, che il tentativo politico-mediatico in atto, tendente all’oscurantismo, di sicuro non produrrà effetti” – attacca il capogruppo del Carroccio.

“A tal proposito, cosa ha da dire l’attuale sottosegretario della Giunta Pd di Stefano Bonaccini, Giammaria Manghi, che in qualità di presidente della Provincia di Reggio, era anche presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitari di Reggio Emilia, firmò quel documento e oggi ha partecipato alla nomina della Commissione regionale speciale su Bibbiano? Non crede di essere in conflitto di interesse? Venga a spiegare in commissione se di trattava solo di “raffreddori”…” conclude Bargi.

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