Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
“Favorire la stabilizzazione del personale lavorativo con tipologie di contratto flessibile, ormai entrato di fatto in pianta organica alle amministrazioni locali fin dagli eventi sismici del 2012”. Lo chiedono il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi e l’onorevole Guglielmo Golinelli che incalzano l’amministrazione regionale “a riconoscere le professionalità finora impiegate nella gestione quotidiana delle strutture ma senza un adeguato inquadramento. Bargi rileva che proprio in occasione dell’emergenza del terremoto le amministrazioni comunali e gli uffici territoriali di governo del cratere del sisma, oltre che la Regione Emilia-Romagna, si sono dotate di personale aggiuntivo, per mezzo di risorse messe a disposizione dai fondi per la ricostruzione”. Alla Regione è stato chiesto più volte di bandire concorsi di assunzione rivolti al personale impiegato con contratti di lavoro flessibile. Recentemente è stato emanato un Avviso pubblico “Interventi straordinari per il superamento del precariato in attuazione della DGR n. 365/2020”.
Nell’interrogazione, Bargi rileva come a questo avviso, rivolto a quanti hanno svolto i tre anni di servizio presso la Regione e la Struttura commissariale, “la stessa possibilità non è stata data a quei lavoratori che hanno esercitato la propria attività con tipologie di contratto flessibile presso i Comuni. Questo nonostante i lavoratori in questione già da diversi anni ricoprano mansioni importanti e nodali, non limitate alla ricostruzione post sisma, ma legate al funzionamento ormai di routine di Comuni, anche di piccola dimensione, che soffrono la congenita carenza di personale”.
Bargi e Golinelli puntano quindi a concedere a questo personale l’occasione per entrare a pieno titolo nella pianta organica alle amministrazioni comunali.
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