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Dal marzo 2016 la legge regionale n.5, concede contributi a sostegno delle Associazioni Pro Loco che operano sul territorio regionale e hanno sede in Emilia Romagna.

La condizione per l’ottenimento di questi finanziamenti era la redazione e la realizzazione di attività che valorizzassero e promuovessero il patrimonio storico, culturale, folkloristico, sociale ed ambientale del territorio, i prodotti tipici dell’artigianato e dell’enogastronomia locali.
Scopo delle attività da inserire nei programmi delle Associazioni doveva essere l’incentivo ad un turismo sostenibile a livello sociale ed ambientale, rispettoso dei beni comuni e del patrimonio delle comunità locali.

Oggi (mercoledì 30 maggio 2017,ndr) ho depositato un’interrogazione in cui chiedo alla Giunta regionale se detti contributi sono stati liquidati. I tanto attesi fondi sostengono e premiano il lavoro decisivo di volontari e appassionati, compensando quelle risorse che i Comuni non sono più in grado di mettere a disposizione. L’erogazione o meno di queste risorse può fare la differenza tra il mantenimento o la scomparsa di importanti manifestazioni che arricchiscono le comunità locali del territorio.

Nella nostra provincia erano stati assegnati finanziamenti per quasi un quinto dei fondi complessivi: 70 mila euro su 350 mila. Un segno di come siano state premiate le progettualità e la grande intraprendenza che dimostrano le nostre Pro Loco.
Tra le associazioni che si sono aggiudicate le risorse messe a bando, vale la pena ricordare il Palio di Ferrara e la Pomposia Imperialis Abbatia (rispettivamente 10 mila e poco più di 4 mila euro).

Il bando pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna il 9 agosto 2017, rivolto proprio alle Pro Loco, aveva scadenza il 15 settembre 2017. Nel testo della gara erano considerate ammissibili le spese per le attività svolte esclusivamente dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017. Da fatturare e pagare dal 1 gennaio 2017 al 31 gennaio 2018.

La liquidazione dei contributi concessi doveva avvenire in un’unica soluzione a seguito dell’invio della documentazione alla Regione, entro il 31 gennaio 2018. Il termine per la conclusione del procedimento di liquidazione era fissato in 90 giorni, con un congelamento eventuale di 30 giorni quando fosse richiesta documentazione aggiuntiva.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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