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Da: Ufficio stampa Ferrara

Bando per le “vetrine”. Seconda tranche liquidazione contributi
Fabio Bergamini e Simone Saletti:”avanti con il sostegno al commercio,man mano che gli uffici verificheranno la documentazione si procederà a rimborsare le spese sostenute dalle 13 attività ammesse al contributo”
«Gli uffici stanno procedendo con le verifiche, grazie alle quali è stato possibile rimborsare il secondo lotto di attività commerciali, tra le trentuno che hanno ottenuto il finanziamento riservato al bando delle vetrine». Il sindaco Fabio Bergamini aggiorna così in merito allo stato di avanzamento del contributo riservato al bando vetrine “bis”. Quello, per intendersi, che ha permesso anche quest’anno a numerose attività imprenditoriali di accedere ai contributi riservati ai negozi, ad alcune attività artigianali con “vetrina”, di tolettatura e così via, dando la possibilità di finanziare (non solo l’abbellimento della vetrina dell’attività) ma anche una parte dei costi per il rinnovo degli arredi, le strumentazioni funzionali al negozio o le spese per le piccole riparazioni. «La retroattività del meccanismo premiante – dicono il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco con delega alle attività produttive, Simone Saletti – è stata un’ulteriore possibilità data ai nostri commercianti». Il bando si è avvalso della collaborazione di Cna, Ascom e Sipro. A questo punto, dopo l’aggiudicazione del contributo a 31 attività, si sta procedendo alla “liquidazione” delle somme previste, arrivata alla sua seconda tranche. «La partecipazione a questo secondo bando è stata molto alta, ed abbiamo cercato di rendere tale strumento più versatile possibile – ammette l’amministrazione – ascoltando commercianti ed associazioni di categoria. Rendere gli esercizi commerciali più belli, vitali e dinamici è un modo di riqualificare il centro storico e le vie della città, investendo in marketing e in un settore che ha bisogno di sostegno, come il commercio. Un settore che svolge un importante ruolo sociale, oltreché creare ricchezza e posti di lavoro». Il bando di quest’anno prevedeva un contributo a fondo perduto di 500 euro (per un budget complessivo di 15mila euro) allo scopo di concedere ai negozi la possibilità di ammortizzate le spese di investimento nei rispettivi locali. Si è arrivati a rimborsare le spese sostenute da circa due-terzi delle attività commerciali. Le restanti verranno liquidate non appena gli uffici avranno avuto modo di completare le verifiche necessarie in merito al Durc.

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