“Bando bevande Buskers Festival da rivedere” il commento di Fipe Ferrara
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da: ufficio stampa Ascom Ferrara
“Si tratta un bando quello per l’assegnazione delle undici postazioni per pubblici esercizi durante i Buskers Festival che è esoso e perdipiù limitante, troppo esclusivo”
La preoccupazione del presidente provinciale della Fipe Confcommercio Matteo Musacci è concreta “Innazitutto i costi si tratta a base d’asta di partire da 2500 Euro ad esempio per una tipologia di localizzazione e fino ai 12mila (sempre a base d’asta) per quelle al top: sono cifre magari affrontabili da un gruppo di dimensioni della ristorazione grande e strutturato ma assolutamente insopportabili per le piccole realtà familiari che hanno a che fare spesso con bilanci difficili. Qui il costo di partecipazione diventa un vero e proprio pesante rischio d’impresa con tutto quanto ne consegue (una per tutti le spese di personale per la gestione dei gazebo…).
E’ un bando limitante perchè le postazioni sono oggettivamente poche. Le distese temporanee che a questo punto verrebbero impedite di fatto sono per le piccole realtà del centro una valvola di necessaria ed utile compensazione per risollevare i guadagni dell’attività, in un periodo in cui la città di Ferrara si riempie di visitatori e turisti. Se il Comune chiede un contributo al mondo del privato per effettuare il festival dei Buskers preferisco come presidente Fipe valutare con la base associativa un aumento ragionevole e condiviso per le tassa di occupazione del suolo per le distese temporanee nel periodo del Festival piuttosto che il no a realizzarle. E dove l’alternativa sarebbe un bando costoso e limitante. in questo modo si penalizza in modo ingiustificato gli operatori e ristoratori del centro storico, senza contare che una delibera di questa portata ed impatto è stata adottata senza la preventiva consultazione con organizzazioni maggiormente rappresentative della ristorazione. Ricordo che – prosegue Musacci – sono proprio i ristoranti, i pubblici esercizi a contribuire quotidianamente con il pagamento delle tasse sull’impresa e sulle tasse di occupazione del suolo pubblico a sostenere economicamente le iniziative e gli eventi pubblici.
In definitiva serve discutere di queste temi insieme con l’Amministrazione comunale altrimenti si rischia di deprimere oltre il ragionevole il mondo indispensabile dei piccoli esercizi pubblici a gestione familiare che costituiscono un tessuto importante del sistema di accoglienza cittadino” conclude il presidente Musacci.
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ASCOM FERRARA
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