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BACK-SCHOOL, FABIO BERGAMINI E CRISTINA COLETTI: «ATTIVARE POLITICHE DI PREVENZIONE PER LE LOMBALGIE NEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIOSANITARI: INIZIARE CON PROGETTI PILOTA»

FERRARA, 29 LUG. C’è una strada in fondo al percorso di prevenzione delle lombalgie aspecifiche. Una sofferenza silenziosa, quella legata a patologie muscolo-scheletriche, che interessa il 70-80% delle persone adulte ed è causa del 50% delle assenze dal lavoro. La soluzione si chiama “Back School”. «Un programma di interventi ed educazione posturale seguito da professionisti, che può contribuire a migliorare la qualità della vita degli operatori sanitari e sociosanitari, riducendo i casi invalidanti». A dirlo sono il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, e l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti. Proprio Bergamini ha presentato sull’argomento una risoluzione all’attenzione dell’Assemblea Legislativa. Al di là dei tempi di gestazione delle iniziative istituzionali, «è possibile avviare programmi sperimentali sul territorio e Ferrara presenta le condizioni necessarie, avendo sempre manifestato la massima disponibilità da parte delle autorità sanitarie. Sarebbe importante avviare qui un’iniziativa di questo tipo», avvertono Bergamini e Coletti. La riduzione del carico sul rachide degli operatori e della sintomatologia dolorosa sono la chiave. «Senza contare – concludono – che i benefici dell’aspetto educativo-formativo sulla postura e la movimentazione, che si trasmettono agli operatori, possono riflettersi positivamente sulla cura del paziente».

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