Skip to main content
7 Aprile 2016

Aww, MAN!!

Tempo di lettura: 3 minuti


Oggi le notizie sono noiose e allora ho deciso di soffermarmi su un personaggio abbastanza strano che compirebbe gli anni oggi.
Chi può dire di essere stato una specie di nipote di Chaplin, un batterista piuttosto famoso e un poveraccio finito male?
Solo una persona: Spencer Dryden.
Nato a New York il 7 aprile 1938, il sig. Dryden finisce nei Jefferson Airplane nel 1966, appena Skip Spence ha fatto ciao ciao agli altri.
In tanti lo prendevano in giro “perchè picchiava poco” ma è solo grazie a lui che i Jefferson arrivano a essere i veri Jefferson.
E poi cosa serviva ai Jefferson?
Un grezzo come Dave Grohl?
Ma no.

Brano: “ The Other Side Of This Life” dei Jefferson Airplane
Brano: “ The Other Side Of This Life” dei Jefferson Airplane

Ci voleva uno capace di suonare con un bassista scivoloso come Jack Casady.
E direi che la storia è dalla mia.
Perchè a suonare su roba come “Somebody To Love”, “White Rabbit” ecc. – + tutta quella roba lunga che facevano dal vivo – è il vecchio Spencer.
Vecchio Spencer che purtroppo alla fine si prese male per un sacco di motivi.
Fu il primo dei Jefferson a farne 30 e quella era un’epoca in cui i 30 erano visti quasi peggio della morte.
E fu anche l’unico dei Jefferson a capire che inferno sarebbe stato quel festival ad Altamont a.k.a. “la fine dell’era hippie”.
Anche se forse, dopo essersi beccato un pugno dagli Hell’s Angels, capì qualcosa anche il suo compagno di band Marty Balin.
Dryden non voleva suonare quel giorno perchè a suo dire “le vibra erano cattive”.
E mica solo a suo dire.
Tutte le robe che ho letto su quel giorno gli danno ragione.
Poco dopo il vecchio Spencer se ne scappò dagli Airplane per unirsi prima ai New Riders Of The Purple Sage e poi ai Dinosaurs, il gruppo di dinosauri che obbligò i Dinosaur a diventare i Dinosaur Jr.
E poi iniziarono le sue sfighe (casa bruciata) e i suoi acciacchi.
Più o meno sparito, nel 2004 si ribeccò un po’ insieme ad altri vecchi psichedelici quando organizzarono un concerto per pagargli le spese mediche.
Riallacciò un po’ i rapporti soprattutto con Jorma Kaukonen, chitarra solista degli Airplane ma anche uomo che ricorda Spencer Dryden per questa cosa: il modo in cui diceva Aww, MAN!!
E giusto un anno dopo il nostro uomo se ne andava.
Però io la chiuderei in vacca.
In vacca perchè quel ceffo del suo amico Jorma, in tipo 40 anni di amicizia, si accorge che il suo vecchio amico è un nipote di Chaplin solo nel 2005.
E forse a questo punto è proprio vera quella cosa che si dice degli anni ’60: se ti ricordi qualcosa allora te li sei persi.
Auguri vecchio e via con un pezzo in cui si sente bene la tua peculiare e swingantissima botta.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

 

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Radio Strike



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it