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Da Organizzatori

Autori a Corte 2017 propone una serata speciale Mercoledì 30 agosto ore 21 ad Entrata libera “Dona Flor, Teresa e noi” Liberamente ispirato a testi di Jorge Amado
Con Francesca Fava, voce recitante Daniella Firpo, voce cantante e chitarra presso Giardino Creativo di Factory Grisù, Via Mario Poledrelli, 21, Ferrara
Degustazioni a cura di Anna Roseo e Associazione Culturale gastronomica Bibliocucina 

Si tratta di due monologhi liberamente ispirati ai celebri testi di Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra (1972) e Dona Flor e i suoi due mariti (1976), recitati e adattati dall’attrice Francesca Fava.
Il dittico è commentato da brani musicali tradizionali della cultura brasiliana (Caetano Veloso, Chico Buarque, Dorival Caymmi) e da alcuni inediti autoriali, cui non mancheranno suggestioni ritmiche e melodiche provenienti dalla capoeira, della samba, delle ballate romantiche suonate e cantate dal vivo da Daniella Firpo.
Siamo tra i banchi del Mercado Modelo di Salvador de Bahia: voci, aromi, odori di frutta, calca. Ad una vecchia ambulante viene chiesto di narrare la storia di Teresa Batista, leggendaria santa-prostituta-curatrice del luogo, figura mitica dell’immaginario di Jorge Amato. Con grande sforzo, a cuore aperto, l’anziana donna racconta quando Teresa, orfana tredicenne, viene venduta dalla zia al Capitano Justiniano Duarte Da Rosa per millecinquecento cruzeiros, un buono del suo spaccio e un anello di finto smeraldo.
Seguirà il monologo di Dona Flor, introdotta dalla batucada del carnevale, nella ‘Scuola di Culinaria Arte e Sapore’. Cuoca sopraffina, donna di casa, grande amatrice, Flor rivolgendosi alle sue allieve illustrerà una ricetta di cucina… e d’amore. Tra le dosi di uova, zucchero e farina, la donna racconterà la sua storia di vita e la passione per due uomini opposti, diversi, ma complementari: il primo marito Vadinho, giocatore, donnaiolo, vizioso e mascalzone, ma di un fascino irresistibile e il secondo, Teodoro, farmacista, uomo virtuoso, rassicurante, forse un po’ noioso, ma coniuge per certi aspetti ideale.
Durante lo spettacolo verrà offerto al pubblico dall’ Associazione culturale gastronomica Bibliocucina  a cura di Anna Roseo un assaggio della torta di puba, con dolcetti brigareiro e beijinho, accompagnata da una tisana alla menta.
Lo spettacolo, a entrata libera, è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Ferrara, di Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e al sostegno dell’Associazione Autori a corte.

Il Cast: FRANCESCA FAVA E DANIELLA FIRPO

Francesca Fava
Nel biennio 1995/1997 si diploma come attrice presso la Scuola di teatro Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, con il quale debutta al Teatro Argentina di Roma nel 1997 con “Ruy Blas” di V. Hugo, in seguito nel 1998 recita ne “I Fratelli Karamazov”di F. Dostoevskij e infine, sempre diretta da Luca Ronconi, nel 2002 partecipa a “Amor nello specchio” di Gianbattista Andreini.
In quel periodo con il Teatro di Roma è presente anche nelle produzioni de “Le Bacchidi” e “Tieste” da Plauto, di Seneca, regia di Ruggero Cappuccio. In seguito, sempre in teatro lavora, tra gli altri, con Alessandro Berdini, Marco Maltauro, Imoghen Kush, Sandro Mabellini, Pippo di Marca.
Tra il 2005 e il 2011 partecipa alla compagnia de ‘La fabbrica dell’attore’ presso il Teatro Vascello di Roma ed è diretta da Giancarlo Nanni in diverse produzioni (“Sempre così carine” di C. Dowie, “Il giardino dei ciliegi” di A. Cechov, “Marx a Roma” di H. Zinn,” Il desiderio di conoscere” di Jane Cox).
In cinema debutta nel 1999 con Pupi Avati ne “La via degli angeli” e in seguito Avati la ricontatta per la “Rivincita di Natale” (2002). Emidio Greco la dirige, invece, in “Notizie degli scavi” presente alla 67 Mostra del Cinema di Venezia.
In televisione prende parte a numerose fiction (Don Matteo, Nebbie e Delitti, la Squadra, Amanti e Segreti…) dirette da registi quali Riccardo Donna, Andrea Barzini, Gianni Lepre, Guido Chiesa ed è protagonista di due spot pubblicitari firmati Sergio Rubini e Alessandro D’Alatri. Per Rai Cultura è conduttrice dei programmi televisivi ”Prove tecniche di cinema”, con la regia di Sandro Vanadia, e “Sorprendente-mente” regia di Alberto Polimanti, in onda su Rai Scuola e Rai Tre nel 2014 e nel 2015.
E’ segnalata speciale al Premio “Montegrotto Europa” (1995) mentre lo stesso anno, risulta Vincitrice del concorso “Meglio Soli a Padova . Nel 2006 le viene assegnato il Premio come migliore attrice protagonista nella rassegna “Giano Bifronte” a Roma.

DANIELLA FIRPO
http://daniellafirpo.wixsite.com/daniellafirpo/about

La cantautrice brasiliana Daniella Firpo, nata a Salvador, Bahia, ha maturato diverse esperienze musicali in Brasile prima di arrivare in Italia, avendo già partecipato a diversi Festival ed a significative manifestazioni culturali dello Stato, occupando uno spazio di rilievo nel panorama musicale di Bahia e facendosi apprezzare in importanti trasmissioni radiofoniche e televisive fra le quali “O novo som do Brasil” (Tv Globo – Jornal Hoje – 2003), MTV Brasil e TV Cultura. Nel 2008 viene registrato il suo secondo album ‘Espiral’, con entusiastiche pubblicazioni sulla stampa e l’album viene selezionato al “Premio da Musica Brasielira”. L’Italia è rimasta nel cuore quando è stata chiamata come invitata speciale al Ferrara International Buskers Festival, rappresentando il Brasile, dando inizio ad una serie di collaborazioni importanti. Tra il 2008 e il 2010, con l’appoggio del Ministero della Cultura Brasiliana realizza un ciclo di Conferenza-Concerti ‘Incontro com Brasil’, un viaggio nell’universo culturale del Brasile attraverso parole e musica. Da lì in poi si stabilisce in Italia e viene invitata a diverse manifestazioni culturali e Festival tra i quali “Umbria Jazz-Now’s the time”, “Toquinho Toro Festival”, “Festival Latino Americando di Milano”, “Porshe live pensieri e altri suoni (Padova)”, “International Meeting Premio d’Autore (Monopoli)“, “Festival Brasiliano di Bologna , “Festivol Teatro di Trevi (Umbria)”, “Volxsfest 2011”(Bolzano), “Delizie d’estate (Ferrara), “Garda Jazz”, “Gallego Jazz 2012”(Sicilia), “In Corde Festival” (Museo della musica (Bo) e Ridotto Teatro Comunale (Fe)), “Cantos” (Roma), “Tutte le direzioni Summertime”(Comacchio) “Musicastrada” (Pisa), “Notte di San Lorenzo”(Museo della Bonifica di Argenta), Ghironda Musica” (Bologna – Museo Cà la Ghironda), “Ecosuoni Festival” (Terracina) oltre a concerti e rassegne in prestigiosi Jazz Clubs e Teatri come “Il Torrione” (Ferrara in Jazz), “Blue Inn”, “Bravo Cafe”, “Teatro di Predappio (Rassegna Musicabile)”, “Sala Polivalente di Comacchio”, “Teatro 1753 (Villa Aldrovandi Bologna)”, “Sala Estensi”. Viene ospite della trasmissione radiofonica “Brasil” condotta da Max De Tomassi, alla Rai Uno nel 2010/2011/2017 e della Radio 105 (2016)
ASSOCIAZIONE GASTRONOMICA BIBLIOCUCINA
Unica nel suo genere una, Bibliocunina è una biblioteca dedicata alla cucina, vanto ineccepibile del nostro Paese, alla cultura millenaria di arte culinaria. L’obbiettivo è quello di creare una realtà dove cibo per la mente e cibo per il corpo sono i due elementi in stretto rapporto, come nella antica filosofia Occidentale: psiche e soma. Allargando gli orizzonti creare un museo “dedicato” dove il visitatore può ammirare: utensileria antica e moderna. Il progetto è ambizioso e originale in una Città come Ferrara dove la cultura culinaria ha radici profonde, la prima BIBLIOCUCINA è il tassello mancante alla consacrazione di città d’arte e sapori.
Il progetto “Bibliocucina” viene strutturato in base alle richieste ed esigenze. • Raccolta di libri di cucina, riviste di gastronomia, ricette casalinghe, cucina Nazionale. • Promozione dei prodotti territoriali • Valorizzazione e raccolta delle ricette di casa • Realizzazione di corsi tematici a più livelli • Informazione culinaria all’interno di scuole o istituti • Corsi di mini cucina per i più piccoli • Corsi di cucina della terza età • Corsi di esperienza culinaria locale per turisti.
Nel progetto “Bibliocucina” gli spazi di volta in volta possono essere itineranti. Il futuro, necessita di un luogo atto per la sistemazione del patrimonio cartaceo e multimediale con la possibilità di utilizzare spazi in quanto consente il contratto diretto e fisico degli ospiti con una moltitudine di libri e riviste con la possibilità di confrontarsi in opera avvalendosi delle competenze di professionisti, stimolando la curiosità e quindi la voglia di sfogliare e soffermarsi secondo propensioni ed emozioni personali. La Bibliocucina vuole promuovere il desiderio comune di sperimentare quelle competenze culinarie che in tutte le generazioni hanno caratterizzato il patrimonio culturale gastronomico Italiano. Unire diverse fasce di età con un unico filo conduttore; La passione per la cucina.

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