Autobus verdi per spiagge e parco del Delta. “Un incentivo al turismo”
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da: organizzatori
Centossessantamila euro è questa la portata dell’investimento misto di pubblico e privato per migliorare il trasporto sul litorale. Un servizio a portata di turisti e giovanissimi che fin dal 19 aprile, per ora solo nel week end, possono salire sull’autobus verde contrassegnato dalla scritta “Linea di Costa e del Parco del Delta”. E’ un modo per affiancare al turismo balneare quello naturalistico, interessato alle location più suggestive del Parco del Delta del Po e contemporaneamente consentire ai giovani, ma anche al pubblico in vacanza sulla costa, di spostarsi nelle serate estive per raggiungere le singole manifestazioni e i locali notturni. “Si tratta di un progetto innovativo, dà una risposta a un problema che da anni ci poniamo, quello dei collegamenti e delle infrastrutture indispensabili allo sviluppo turistico”, spiega Marcella Zappaterra, presidente della Provincia che insieme alla Camera di Commercio, ai sindaci di Comacchio, Mesola, Condigoro, Goro, il Parco del Delta del Po , Apt Servizi emiliano romagnolo, Ami e il Consorzio turistico Visit Ferrara, ha messo in cantiere la neolinea passibile di correttivi già dal prossimo anno. Il costo del biglietto, acquistabile a bordo, è di 6 euro, ma i bimbi sotto il metro di altezza viaggeranno gratis. Le tappe “verdi”, che offrono paesaggi suggestivi sospesi tra storia e natura, vanno dal faro di Goro al Castello di Mesola a Boscone all’Abbazia di Pomposa fino al cuore di Comacchio alle sue valli. “Un servizio capillare”, garantisce Giuseppe Ruzziconi, il presidente di Ami, l’agenzia di mobilità ferrarese. “E’ affidato a gestori locali, che si occupano della commercializzazione dei biglietti e prende il via tra poco più di una settimana per proseguire fino al 12 ottobre – spiega – Dal 9 giugno i bus saranno giornalieri contemplando sette corse fino al 13 settembre”. Per i viaggiatori della notte della fine settimana estiva, l’ultimo tram si ferma alle 5 di mattina. “L’unico rammarico è non essere riusciti per motivi tecnici a permettere ai viaggiatori di caricare le proprie biciclette – spiega Ruzziconi – Ci stiamo lavorando”.
“Il servizio è un modo per dare un’alternativa al turismo balneare mettendo a disposizione le peculiarità del territorio – dice Diego Viviani sindaco di Goro – Allo stesso tempo favorisce le istanze dei privati in un momento di grande difficoltà economica”. Gli fa eco Lorenzo Marchesin, primo cittadino di Mesola. “Per certi versi è una giornata storica, la nascita della linea di Costa e del Parco può considerarsi una buona occasione per fare il salto di qualità nell’offerta turistica – dice – Penso alla possibilità di collegare i diversi eventi come quelli di Primavera slow, la Fiera del Birdwatching e la Sagra dell’Asparago”. Soddisfazione anche da parte di Mauro Giannatasio segretario generale della Camera di Commercio con cui la Provincia ha siglato in passato un accordo per lo sviluppo turistico. “Al di là di come evolverà il futuro della Camera di Commercio di Ferrara, la cosa importante e molto rara a cui abbiamo fin qui assistito, è la capacità di chiudere operazioni messe in campo con il pubblico – dice – Certamente questa della Linea di Costa è una tra le più interessanti visto anche il successo della navetta di collegamento con l’aeroporto di Bologna”. E ancora: “Vorrei ricordare come Union Camere abbia certificato che tra le imprese quelle turistiche vantano una maggior possibilità di crescita”. A concludere la presentazione è il sindaco di Comacchio, Marco Fabbri. “Il servizio sposa anche le esigenze di destagionalizzazione che stiamo perseguendo – dice – è inoltre un passaggio importante per andare incontro a un target intenzionato ad accedere ai tesori nascosti del Parco”.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani