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Da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

I pensionati di Confagricoltura Ferrara si confermano risorsa attiva per la comunità ferrarese.

Venerdì 15 novembre si è tenuta l’annuale Assemblea di Anpa Confagricoltura Ferrara, l’Associazione dei pensionati di Confagricoltura Ferrara, realtà particolarmente attiva e molto impegnata nel sociale. Oltre 130 gli associati presenti presso il ristorante Ottocento di San Vito di Ostellato, tra loro anche i Presidenti di Anpa Modena, Reggio, Parma, Piacenza, Rovigo, Padova e Federveneta. Al tavolo dei relatori Stefano Spisani, Presidente Anpa Confagricoltura Ferrara, Carlo Sivieri, Presidente Anpa Emilia Romagna, Gianluca Vertuani, Presidente Confagricoltura Ferrara, Raffaella Cavicchi, Vice Presidente di Confagricoltura Ferrara e coordinatrice Confagricoltura Donna Ferrara e Paolo Cavalcoli, Direttore Provinciale dell’Organizzazione. Il Sindaco di Ostellato Elena Rossi ha aperto l’assemblea portando i saluti di benvenuto; a Paolo Cavalcoli, Direttore di Confagricoltura Ferrara il compito di coordinare l’incontro, che si è concluso con l’intervento dell’Onorevole Angelo Santori, Segretario Nazionale Anpa. Claudia Guidi e Aldo Dolcetti hanno portato i saluti di Anga Ferrara e della Delegazione di Ostellato. Il Presidente Spisani, al suo quarto anno di presidenza, ha scelto di aprire con una vera lectio magistralis sui suoi numerosissimi viaggi in giro per il mondo e sull’importanza educativa che questi hanno avuto nel corso della sua gioventù, in quanto motivo di crescita interiore e di acculturamento, invitando poi i presenti a sollecitare figli e/o nipoti ad intraprendere analoghe esperienze. Stefano Spisani è poi entrato nel vivo ricordando la natura sindacale di ANPA e, in quanto tale, portatrice di interessi, con l’obiettivo di tutelare i diritti e le richieste dalla categoria dei pensionati. Questo un suo passaggio: “Per tanti anni i pensionati, pagando fino all’ultimo centesimo le tasse, sono stati la cassa per finanziare le manovre economiche. Tante promesse sono state fatte, ma le pensioni minime sono ancora troppe e troppo basse. Concludo ricordando che negli ultimi sette anni di blocco delle perequazioni, i pensionati hanno lasciato allo Stato circa 47 miliardi. Siamo sempre in prima fila a sostenere i nostri giovani, oggi più di sempre dobbiamo essere uniti per tutelare i nostri diritti e il nostro futuro.”

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