Asia Bibi, opposizioni alla ferrarese?
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Da: Azione Futurista Ferrara
“Dove sono i Milordini dell’opposizione?”
Vero quel che segnala su estense com S. Bassi. Scarso zelo delle opposizioni sulla proposta anche mediaticamente evoluta di A. Mosso, cittadinanza speciale per Asia Bibi, vittima del neonazismo o neocomunismo islamico in Pakistan (cominciamo a chiamare le cose con il loro vero nome!), anche per davvero salvarla, vista la dinamica tutt’oggi a rischio, nonostante persino in Pakistan almeno le istituzioni più evolute dei musulmani pakistani -ma parzialmente, il caso dura dal 2010! e Asia Bibi non può lasciare il Pakistan!) . Tale omissione delle opposizioni ferraresi segnala ennesimi e già evidenti bachi strutturali: convinti di cavalcare l’onda lunga del boom leghista nazionale, la fanno troppo facile, sollevano questioni non prioritarie e persino francamente reazionarie e innegoziabili per chi sbandiera il cambiamento (persino boomerang futur elettorali, aborto e vaccini! anche lo Spazio in effetti a livello nazionale). Se semplicemente a Ferrara, certa anomalia democratica- 70 anni senza alternative- è già motivazione storica per svolte politiche- tale svolta esige francamente “destre” 2.0 e neomoderniste non inquinate da certe zavorre del passato… ignoranza mediatica e libertaria (il caso Asia Bibi nello specifico), scientifica, industriale e intellettuale in generale. E tali bachi, clamorosamente, potrebbero alla fine riuscire nell’impresa di far vincere anche nel 2019 un PD estinto ovunque, tranne a Ferrara dove la vecchia macchina rete del fu partito che coinvolge tutta la città (società civile e intellighenzia “rossa”, associazionismo ecc., media a una dimensione o quasi, non ultimo certo noto carattere ferrarese, certo mito stesso del moderatismo o del perbenismo sic politichese!) è ancora molto potente. Salvini stesso, per Asia Bibi si sta mobilitando…. ma Salvini non è ferrarese…

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani