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Da: Ascom Ferrara

“La presenza di venditori abusivi sulle nostre spiagge e nelle vie del passeggio serale nei nostri lidi è intollerabile ed è andato ben oltre la soglia della decenza – non usa mezzi termini il presidente di Ascom Confcommercio Comacchio Gianfranco Vitali e prosegue – altrove mi riferisco alla Romagna il fenomeno è stato arginato mentre qui da noi i venditori di merci contraffatte sembrano muoversi liberamente. Di sera, lungo viale Carducci (agli Estensi) e sul lungomare Italia (alle Nazioni) sono presenti decine e decine di venditori abusivi che effettuano i loro traffici illeciti indisturbati occupando la sede stradale e rendendo difficoltoso anche il passeggio. E’ impensabile che siano i commercianti a doversi accollare i costi di vigilantes privati sostituendosi alle istituzioni. E’ necessaria invece un azione energica e congiunta della forze dell’Ordine sul piano della prevenzione innanzitutto. Un azione che solleciteremo anche dal punto di vista istituzionale agli organismi di competenza a tutti i livelli provinciale e comunali. Bisogna intervenire con durezza sulle loro basi logistiche, sui loro magazzini, sugli appartamenti dove risiedono, verso i proprietari che affittano ai venditori abusivi tali case, ed inoltre bisogna monitorare ed interrompere i flussi di denaro – proventi di queste attività illecite – nei money transfer che dovrebbero essere sottoposti alla vigilanza di Bankitalia, proprio come avviene per tutti i soggetti che effettuano raccolta di denaro”.
“Una vera e propria concorrenza sleale quella operata dai venditori di merci contraffatte – sottolinea il direttore di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban – rispetto ai negozianti che pagano regolarmente le tasse e che quotidianamente sono impegnati far quadrare i bilanci delle loro attività e che ricordiamolo danno lavoro ed occupazione al territorio. Non riesco a capire la ragione di tale buonismo nei confronti dei venditori abusivi che oltre a sottrarre lavoro, spesso e volentieri si sono resi protagonisti di comportamenti aggressivi ed irrispettosi nei confronti dei volontari impegnati nel progetto “Un mare di legalità“, oltre che del personale delle stesse Forze dell’Ordine. La piaga dell’abusivismo porta al nostro sistema turistico costiero danni paragonabili quanto il fenomeno dell’erosione della costa o la piaga della mucillagine. Quella contro l’abusivismo commerciale è una battaglia per l’affermazione della cultura della Legalità che proseguiremo senza se e senza ma” conclude il direttore Urban.

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